giovedì 28 giugno 2012

Khukkat

Khukkat

H. insegna le regole del rituale della Parà Aduma, la mucca rossa, che serviva a purificarsi dall'impurità di un contatto con un morto

Miriam muore e si ferma la miracolosa roccia che elargiva con abbondanza acqua ai figli d'Israele. Il popolo assetato si lamenta con Moshe e Aron che ricevono ordine da H. di far sgorgare l'acqua da un'altra roccia. Moshe e Aron non santificano il nome di H. colpendo la roccia e per punizione gli viene vietato entrare in Erez Israel.

Aron muore sul monte Hor e viene pianto per trenta giorni da tutta la comunità.

Nuova lamentela del popolo per l'insofferenza al viaggio e H. manda dei serpenti velenosi contro di loro. Moshe prega e riesce a interrompere la piaga.

Israele chiede al re degli emorei, Sikhon, il permesso per attraversare il loro territorio promettendo di non allontanarsi dalla via principale e di non toccare ne le vigne ne i pozzi. Sikhon rifiuta e attacca Israele.

Gli emorei vengono sconfitti e non rimane nessun superstite, subito dopo anche il re di Bashan prova ad attaccare Israele, ma il popolo rassicurato da H. lo sconfigge completamente e con facilità.

Shabbat shalom da tutto lo staff del CGT

venerdì 22 giugno 2012

Korakh

Kòrakh

Kòrakh della tribù di Levi, insieme a Datan e Aviram, coalizza duecentocinquanta persone importanti della comunità in una ribellione contro Moshe e Aron. I ribelli accusano Moshe di essersi tenuto troppo onore per se e di aver ceduto il sacerdozio a suo fratello Aron non agendo secondo la volontà di H. Moshe prova a fargli desistere da questa loro protesta.

Moshe, consapevole dell'insensatezza delle loro richieste propone ai ribelli di provare ad offrire l'incenso sacro il giorno seguente; cosicché sia H. Stesso a giudicare le loro azioni. Moshe li avvisa che l'offerta dell'incenso è un compito riservato ai soli Cohanim, pena la morte. Nonostante gli avvertimenti i ribelli decidono di continuare nella loro protesta.

L' indomani H. Punisce Korakh, Datan e Aviram e tutto ciò che apparteneva loro facendoli scendere vivi nello Sheol. I duecentocinquanta uomini, invece, vennero puniti da un fuoco sprigionato da H. che li divoró.

Tutta la comunità si ribella contro Moshe e Aron accusandoli di essere la causa della morte d'Israele.
H. manda una pestilenza nel popolo e14700 persone perdono la vita.
Moshe e Aron nonostante scoraggiati da questa nuova richiesta richiedono misericordia ad H. che perdona e fa fiorire il bastone di Aron come segno eterno del suo sacerdozio.

H. incarica i levim della protezione del Mishkan, e offre loro come dono eterno, invece di una parte di terra come tutto il resto del popolo, le decime dei figli d'Israele e le primizie e i primogeniti di ogni specie.

Infine viene comandato anche ai Levim di consacrare un decimo dei propri averi ad H.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 14 giugno 2012

Shelakh lecha

Shelakh lecha

Il popolo chiede il permesso di mandare degli uomini nella terra di Caanan per esplorarla.  H. risponde che se lo avessero ritenuto opportuno gli era permesso mandare un esponente per ciascuna tribù ad esplorare il paese prima di riceverlo in dono. I prescelti  furono i Capi tribú che vennero istruiti da Moshe sulla strada da percorrere e le informazioni da raccogliere.

Gli esploratori partono, ma al loro ritorno non sono più gli stessi e presentano al popolo un resoconto negativo sulla terra. Confermano che é una terra estremamente fertile nella quale scorre latte e miele, ma le città sono ben fortificate e abitate da giganti. Gli esploratori concludono che sarebbe stato impossibile conquistare la terra. Solo Calev ben Iefunè della tribú di Giuda e Yeoshua bin Nun  della tribú di Efraim si oppongono a questo resoconto. Quella notte è il 9 di Av e il popolo si dispera e rimpiange di non essere morto in Egitto o magari nel deserto piuttosto che in guerra contro i loro nemici.

Per queste lamentele H. parla a Moshè proponendogli di annientare il popolo e di farne nascere da lui uno piu grande e potente. Moshe rifiuta categoricamente chiedendo invece misericordia. H. accetta la preghiera di Moshe ma condanna comunque il popolo a vagare per 40 anni nel deserto cosicché solo i figli sarebbero potuti entrare nella terra tanto agognata.

Il popolo si addolora molto di questa notizia e al mattino parte di loro decide di provare comunque a salire in eretz Israel dichiarando guerra agli abitanti, nonostante Moshe li avverta che H. non sarebbe stato con loro in questa impresa.  Gli amaleciti e i cananei li attaccano e ne fanno strage.
H. Comunica a Moshe i sacrifici da portare per coloro che si macchiano involontariamente del peccato d'idolatria e la pena per coloro che commettano idolatria volontariamente.

I figli di Israele trovano un uomo che profana lo shabbat raccogliendo della legna, lo conducono di fronte a Moshe e Aron chiedendogli quale pena dovesse subire. H. comanda che quell'uomo dovrà essere lapidato da tutta la comunità fuori dall'accampamento.

H. parla con Moshe dicendogli di farsi degli zizit agli angoli dei loro abiti affinché si possano ricordare delle mitzwot e non si allontanino da esse.

Orari di Shabbat a Roma:              
entra:20.29
esce:21.32


Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 7 giugno 2012

BEHAALOTECHÀ

BEHAALOTECHÀ


Viene comandato ad Aron di occuparsi dei lumi della Menorah.

I leviti, in sostituzione dei primogeniti, vengono consacrati ad H. per compiere tutti i lavori inerenti il Mishkan e per chiedere espiazione per il popolo.

D. comanda di offrire nel tempo stabilito, il 15 di Nissan, il sacrificio di Pesach in ogni generazione. Tutti hanno l'obbligo di portarlo, ma se un uomo si trova in uno stato di impurità o in un luogo lontano durante il tempo stabilito può ugualmente presentare il sacrificio il 15 del mese successivo (Yiar), Pesach sheni.

D. Comanda a Moshe di costruire due trombe d'argento che dovevano essere suonate per radunare il popolo e per farlo muovere, prima di andare in guerra per essere ricordati e salvati davanti a D. e Infine le trombe venivano suonate anche prima di ogni momento di gioia come le feste e i capimesi.

Moshe invita suo suocero Itrò ad unirsi al popolo d'Israele promettendogli grandi benefici.
Il popolo si lamenta per il sapore della manna volendolo sostituire con della carne e rimpiange l'Egitto. Moshè sconfortato chiede ad H. di non far gravare solo su di lui il peso del popolo e H. lo autorizza a nominare settanta anziani per condividere il compito. H. si adira contro il popolo e promette che il giorno dopo ci sarebbe stata tanta carne da sfamare per un mese intero tutto l'accampamento e che ne sarebbero arrivati alla nausea.

Un vento fece alzare in volo delle quaglie che si disseminarono su tutto l'accampamento. Il popolo ne raccolse ma quando la carne si trovava ancora tra i loro denti H. colpì il popolo con una grande piaga.
Miriam insieme ad Aharon si lamenta contro Moshe perchè non d'accordo con la separazione di Moshe dalla bella, sotto ogni aspetto, donna cushita che aveva sposato.
H. interviene e punisce lashon-hara di Miriam con la tzaarat, Aharon e Moshe pregano per la sua guarigione e Miriam viene riammessa nell'accampamento dopo 7 giorni durante i quali tutto il popolo non riprende il cammino per onorarla di quanto aveva fatto per Moshe sulle rive del Nilo.

Shabbat Shalom