venerdì 27 dicembre 2013

Vaera 



H. rassicura Moshe promettendo una redenzione prodigiosa, tuttavia il popolo amareggiato dalla schiavitù non presta ascolto alle Sue parole. 


Vengono elencate le origini di Moshe e di Aron. 


Moshe riferisce ad H. di sentirsi inadatto al compito assegnatogli, ma H. Lo incoraggia nuovamente. 


Moshe e Aharon si recano dal faraone. Li Aharon getta a terra il proprio bastone, che si trasforma in un serpente, ma i maghi di corte riescono a replicare lo stesso prodigio.  

Aharon avverte il faraone che se non lascerà libero il popolo d'Israele tutta l'acqua del Nilo diventerà sangue. Al rifiuto ostinato del faraone si scatena la prima delle dieci piaghe. 

Dopo la piaga del sangue e un nuovo rifiuto del faraone dal Nilo escono delle rane che invadono il paese. 

Ad esse seguono i pidocchi a torturare gli egiziani, ma neanche questo convince il faraone a liberare gli ebrei.

Con la piaga successiva belve feroci iniziarono ad attaccare e terrorizzare gli egizi; solo allora il faraone promette di liberare gli ebrei. 
Terminata la piaga però si tira indietro. 
Successivamente, nella quinta piaga tutto il bestiame egizio muore, mentre quello degli ebrei si salva.
Ad un nuovo rifiuto del faraone, H. per mano di Moshe e Aharon scatena delle ulcere in tutto il paese. 
Una grandine di fuoco cade sul suolo egizio distruggendo tutto ció che si trovava in campagna; tutta la terra di Goshen, dove dimoravano gli ebrei, rimane invece integra.  Il faraone implora Moshe di far terminare la piaga promettendo di liberare dalla schiavitù Israele, ma ancora una volta, terminata la piaga, il cuore del faraone si indurisce e viene meno alla parola data. 


  Shabbat Shalom

giovedì 19 dicembre 2013

Shemot

Shemot 






I figli di Israele prolificano in Egitto, divenendo molto numerosi. Il faraone, spaventato da una loro futura ribellione, decide di renderli schiavi e comanda di uccidere tutti i neonati ebrei maschi. 




Yocheved figlia di Levi,madre di Miriam e Aharon, partorisce Moshe. Per non farlo uccidere dalle guardie egiziane lo lascia in una cesta sul Nilo. 
Moshe viene trovato dalla figlia del faraone che lo cresce. 





Egli, divenuto grande, vedendo un egizio colpire un ebreo, lo uccide. Il faraone lo viene a sapere e ordina l'uccisione di Moshe, ma questi scappa nel deserto. 




Moshe risiede in casa di Itro e ne sposa una delle sette figlie, Zippora da cui ha due figli. 



H. appare a Moshe in un roveto ardente, comandandogli di recarsi a salvare il popolo dalla schiavitù egizia. Moshe tenta più volte di sottrarsi alla missione, ma alla fine accetta, a condizione che agli incontri col faraone verrà accompagnato dal fratello Aharon. 



Moshe insieme al fratello Aharon annuncia al popolo ebraico la prossima redenzione, ed esso crede alle sue parole. 





Moshe si rivolge al faraone con la richiesta di liberare il popolo, ma il crudele sovrano, invece di ubbidire al comando divino, inasprisce ulteriormente la schiavitù, rendendola insostenibile. Moshe se ne lamenta con H. 








Shabbat Shalom

giovedì 12 dicembre 2013

Vayekhi

Vayekhi

Yaacov, sentendo prossima la morte, fa giurare a Yoseph di non seppellirlo in Egitto.

Yoseph porta a Yacov i suoi due figli Efraim e Menashe affinché li benedica prima di morire.

Yacov benedice Efraim, il figlio minore, con la mano destra e Menashe, il maggiore con la sinistra. Yoseph prova a correggere il padre, ma quest'ultimo rifiuta spiegando che in futuro la fama del figlio minore supererà quella del maggiore.

Yacov raduna tutti i suoi figli e li benedice singolarmente.

Attribuisce a ciascuna tribu una benedizione diversa basata sui diversi ruoli che avrebbero avuto in futuro i loro discendenti.

Dopo aver richiesto a tutti i figli di essere seppellito nella grotta di Machpela Yacov muore. Tutto l'Egitto piange Yacov per 40 giorni e accompagna la salma alla grotta di Machpelah.

Yoseph muore all'età di 110 anni. Prima di morire ricorda ai fratelli che H. li riporterà nella loro terra e li fa giurare che prima di andarsene porteranno via le sue spoglie dall'Egitto.

Shabbat Shalom

giovedì 5 dicembre 2013

Vayggash

Vayiggash

Yehuda parla duramente con Yoseph per convincerlo a liberare Beniamin, arrivando perfino ad offrirsi come schiavo per liberare il fratello minore, del quale si era fatto garante col padre.

Yoseph, commosso dall'atto di grande bontà di Yehuda, cede e si rivela ai fratelli.

Yoseph bacia e abbraccia i fratelli, increduli, rassicurandoli di non avere nessun rancore per la questione della vendita.

Il faraone invita tutta la famiglia di Yoseph a trasferirsi nella parte migliore d'Egitto.
Viene detto a Yacov che suo figlio Yoseph é vivo, ed egli decide di raggiungerlo in Egitto.

Prima di partire Yacov offre dei sacrifici ad H., ed H.lo rassicura promettendogli che è Lui stesso che li sta facendo scendere in Egitto e Lui stesso li libererà. La famiglia di Yacov che scendeva in Egitto era formata da 70 anime.

Yoseph và incontro a Yacov ed essi si abbracciano e commuovono. I figli di Yacov si stabiliscono nella terra di Goshen.

La carestia continua e finito il denaro gli egiziani sono costretti ad acquistare da Yoseph pane in cambio del loro bestiame, finito il bestiame arrivano a cedere cedergli le loro terre e infine se stessi come schiavi.
Intanto i figli di Israele acquistarono terreni nella terra di Goshen, prolificando e moltiplicandosi grandemente.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 28 novembre 2013

Mikketz

Mikketz

Due anni dopo la liberazione del capo coppiere dalla prigione, il faraone fa due sogni: nel primo 7 vacche grasse  vengono mangiate da 7 vacche scarne, nel secondo 7 spighe buone vengono inghiottite da 7 spighe rinsecchite. Nessuno riesce a darne un'interpretazione, e il capo coppiere consiglia di rivolgersi a Yoseph, perché in prigione era stato in grado di spiegare il suo sogno (vedi fine di Parasha Vayeshev).

Perciò viene convocato Yoseph, ed egli riesce ad interpretare i sogni: sette anni di abbondanza saranno seguiti da sette anni di carestia. Consiglia di nominare dei responsabili che conservino il raccolto degli anni abbondanti per i successivi anni di scarsità.

Soddisfatto dall'interpretazione il faraone libera Yoseph, ormai trentenne, dalla prigionia e lo nomina vicerè d'Egitto. 

Nei  7 anni di abbondanza vengono accumulate innumerevoli quantità di grano, ma gli anni di carestia che seguono sono molto duri:  giungono persone da tutto il mondo per acquistare cibo dalle riserve egizie.
Anche Yacov manda i figli a comprare del grano in Egitto, trattenendo con sé solo Biniamin.  Giunti in Egitto i fratelli vengono convocati da Yoseph; essi non lo riconoscono e l'uomo li imprigiona accusandoli di essere delle spie. Yoseph acconsente a liberarli a condizione che al prossimo viaggio portino con se il fratello minore, Biniamin.

La carestia peggiora e i fratelli sono costretti a  tornare in Egitto; prima però hanno una lunga discussione con Yacov per ottenere il permesso di portare con loro anche Biniamin.

Yoseph si commuove alla vista di Biniamin, ma non si fa ancora riconoscere dai fratelli; li invita tutti ad un banchetto in cui li sottopone a varie domande.

Quando i fratelli sono pronti a tornare nella propria città, Yoseph fa in modo che Biniamin venga accusato di furto. Poi, per testare il totale ravvedimento dei fratelli, propone di punire solo Biniamin, lasciando liberi invece gli altri fratelli. Questi però rifiutano ostinatamente, offrendosi perfino come schiavi pur di liberare il  fratello minore.

Shabbat Shalom

giovedì 21 novembre 2013

Vayeshev

Vayeshev

Yacov con i suoi 12 figli si stabilisce in terra di Kena'an e regala a suo figlio Yoseph, primogenito di Rachel, una tunica variopinta. I fratelli sono gelosi di Yoseph. Yoseph sogna prima 11 covoni (simbolo degli 11 fratelli)e poi 11 stelle con il sole e la luna (simbolo dei fratelli con il padre e la madre) che si prostrano a lui accentuando ancor di piu la gelosia dei fratelli.

Su richiesta del padre Yoseph raggiunge i fratelli al pascolo.

Quelli, vedendolo arrivare Yoseph  in lontananza, inizialmente decidono di ucciderlo, ma poi finiscono col venderlo ad una carovana diretta in Egitto. I fratelli di Yoseph riportano a Yacov la tunica variopinta macchiata di sangue per dimostrargli che Yoseph era stato sbranato da una bestia feroce.

Yehuda lascia la casa paterna, si sposa e ha 3 figli. Il primo, Er, sposa Tamar e muore, il secondo Onan sposa la vedova del fratello e muore anche lui. Yehuda indugia a far compiere la mitzva del levirato al terzo figlio Shela, e Tamar interviene con uno stratagemma e si unisce a Yehuda stesso. Dall'unione nascono due gemelli, Peretz e Zerach, il primo sará progenitore di David e Mashiach.

Yoseph, giunto in Egitto, viene acquistato da Potifar ministro del faraone. Questi si stupiva di come ogni azione di Yoseph era coronata dal successo perché benedetto da H. in tutto.

La moglie di Potifar s'invaghisce di Yoseph è cerca di sedurlo. Rifiutata, la donna lo accusa di aver tentato di possederla ed egli viene imprigionato.

Yoseph si ritrova in prigione con il coppiere e il panettiere del faraone. Entrambi fanno un sogno che Yoseph interpreta: il panettiere sará messo a morte e il coppiere invece tornerá alla sua occupazione. Quando ció si realizza Yoseph chiede al coppiere di ricordarsi di lui, ma questi se ne dimentica.

Shabbat Shalom

giovedì 14 novembre 2013

Vayishlach

Vayishlakh

Yaacov tornando verso la casa del padre deve passare per il territorio di Esav, impaurito manda dei messaggeri con parole di pace. I messaggeri tornano e informano Yacov che Esav sta venendogli incontro con 400 uomini armati.
Yacov manda molti doni a Esav sperando che cambi idea e non l'attacchi.

Durante la notte Yacov resta da solo e viene attaccato dall'angelo di Esav. Combattono per tutta la notte e alla fine Yacov vince, ma l'angelo lo colpisce sul nervo ischiatico (da qui il divieto valido ancora oggi di non mangiare il posteriore dell'animale). Prima di andare via l'angelo benedice Yacov cambiandogli il nome in Israel.

Yacov e Esav finalmente si incontrano e quest'ultimo abbonito per i doni lo accoglie pacificamente con baci e abbracci.

Yacov presenta a Esav le sue mogli e i suoi figli. Esav si offre di accompagnare Yacov, ma questi rifiuta. Yacov giunge a Shechem dove acquista un terreno e vi si stabilisce.

Il figlio del re di Shechem rapisce  e abusa di Dina, figlia di Lea. Il re va da yacov a chiederla in moglie per il figlio a qualunque costo. I figli di Yacov accettano a condizione che tutti i loro uomini si circoncidano.
Al terzo giorno della Milah, quello più doloroso, Shimon e Levi uccidono tutti gli abitanti della città per vendicare l'affronto subito dalla sorella.

H. benedice nuovamente Yacov, confermandogli il cambio del nome da Yacov a Israel e promettendogli la terra d'Israele e gli comanda  di trasferirvisi, durante il viaggio Rachel partorisce Biniamin, ma muore durante il parto e viene sepolta lungo la strada, a Efrat.
Ytzhak muore all'eta di 180 anni e viene seppellito dai suoi due figli Esav e Yacov.

Vengono elencate tutte le discendenze di Esav.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 7 novembre 2013

Vayetze

Vayetze

Yacov, per scappare da Esav esce da Beer Sheva e si dirige verso Kharan. Prima di uscire dalla terra di Israele sogna una scala con degli angeli che salgono e scendono da essa. H. lo benedice.

Yacov incontra Rachel, figlia di Lavan, ed essa lo conduce da suo padre.

Lavan accoglie calorosamente Yacov e gli propone di lavorare come pastore per sette anni in cambio di sua figlia minore Rachel. Yacov accetta, ma al termine dei sette anni Lavan lo inganna dandogli in moglie la figlia maggiore Lea. In cambio della promessa di altri sette anni di lavoro Yacov sposa, dopo sette giorni, anche Rachel. Rachel é sterile mentre a Lea nascono quattro figli (Reuven, Shimon, Levi e Yehuda). Rachel dà a Yacov la sua serva Bilha ed essa partorisce Dan e Naftali. Anche Lea dà al marito la sua serva Zilpa che partorisce Gad e Asher.

Lea resta nuovamente incinta e partorisce Yssachar, Zevulon e anche una figlia, Dina. Rachel finalmente resta incinta e partorisce Yosef. Dopo piu di 20 anni di permanenza in casa di Lavan Yacov vuole tornare verso la casa paterna.

Lavan cerca di convincere Yacov a restare; prova anche in vari modi ad imbrogliarlo per non pagarli alcun compenso a fronte dei tanti anni di lavoro in casa sua. Yacov risponde astutamente agli affronti di Lavan e divenuto ormai molto ricco, perché benedetto da H.decide di scappare dalla casa del suocero.

Yacov fugge mentre Lavan é impegnato. Lavan lo insegue e lo raggiunge, e hanno un lungo confronto.

Dopo un lungo diverbio Yacov e Lavan stipulano un patto di alleanza. Lavan saluta e bacia le sue figlie e i nipoti lasciando Yacov proseguire per la sua strada.

Shabbat Shalom

giovedì 31 ottobre 2013

Toledot

Toledot 

Rivka, sterile, insieme al marito Ytzhak prega Hashem di concedere loro figli.  Rimane incinta di due gemelli, Esav, futuro cacciatore e assassino, e Yaacov, mite e studioso.  Divenuto grande, Esav vende la primogenitura al fratello Yaacov per avere in cambio un piatto di lenticchie.  A causa di una carestia in Israele Ytzhak deve trasferirsi nella terra dei Pelishtim dove era re Avimelech. Qui Yitzhak presenta la moglie come propria sorella, così come aveva fatto Avraham con Sara in Egitto per paura che si rifacessero contro di lui. Avimelech scopre l'inganno, rimprovera Ytzhak, ma vieta comunque al popolo di fare loro alcun male.

 Yitzhak si arricchisce immensamente e per invidia i Pelishtim otturano i pozzi scavati da Avraham. Nascono diverse dispute, finché Ytzhak lascia la loro terra e scava altri pozzi. H. appare a Ytzhak benedicendolo e assicurandogli di non avere nulla da temere.  Ytzhak erige un altare ad H. 


 Avimelech e il suo generale si recano da Ytzhak per suggellare un patto di reciproco rispetto. Esav sposa due donne idolatre causando la pena dei suoi genitori. 


Ytzhak chiama Esav e gli chiede di preparargli un pasto per poterlo poi benedire. Rivka sente questa richiesta, e fa in modo che Yaacov si sostituisca al fratello nel prendere la benedizione: mentre esav cerca il cibo per ytzack, veste yaakov con gli abiti del fratello, e il padre, ormai cieco, non riconosce lo scambio dando a yaakov la benedizione. 


Quando quest'ultimo scopre i fatti si infuria. Yitzhak da quindi un'altra benedizione a Esav promettendogli che se Yaacov rispetterá la Torah Esav lo dovrà sèrvire, in caso contrario sará Esav a dominarlo. 


 Rivka consiglia a Yaacov di scappare dalla collera di Esav rifugiandosi presso suo fratello Lavan.  Yaacov segue il consiglio della madre e fugge verso Padan Aram dove vive Lavan. Ytzack benedice Yaacov raccomandandogli di non sposare una cananea.


Esav per compiacere il padre afflitto dalla malvagità delle due mogli idolatre di Esav prende come terza moglie una figlia di Yshmael. 



 Shabbat Shalom

giovedì 24 ottobre 2013

Khaiè Sarà


Khaiè Sarà
Sara muore all'età di 127anni dopo aver ricevuto in maniera distorta dal Satan la notizia del "sacrificio di Ytzhak". Avraham acquista a prezzo pieno la grotta di Machpelà a Khevron per seppellirvi la moglie.
Avraham chiede al suo servo Eliezer di cercare per Ytzhak una moglie che non venga dai popoli di Kena'an, ma che appartenga invece alla sua famiglia.
Eliezer si reca dai parenti di Avraham e incontra Rivka presso un pozzo. Eliezer impressionato dal suo carattere pio le dona dei gioielli e le chiede ospitalità in casa sua.
Arrivato in casa di Betuel, nipote di Avraham e padre di Rivka e di Lavan, Eliezer si qualifica come servo di Avraham, spiegando di essere venuto a cercare moglie per Yitzhak.
Eliezer chiede la mano di Rivka per conto di Yitzhak, i genitori vorrebbero tenerla ancora un anno, ma lei sceglie di partire subito.
Yitzhak incontra Rivka in campagna e la sposa.
Avraham si risposa con Ketura e genera altri figli a cui dà abbondanti doni prima di mandarli via. 
Avraham muore all'età di 175 anni e viene sepolto nella grotta di Machpela insieme alla moglie.
Ishmael figlio di Avraham muore all'etá di 137 anni e ne vengono elencate le sue discendenze. Da lui discendono dodici principi come H. aveva promesso a Hagar, sua madre.
Shabbat Shalom 

martedì 15 ottobre 2013

Vayera

Vayerà

Avraham, ancora dolorante per la milà, attende fuori dalla tenda delle persone da poter ospitare. Giungono da lui tre angeli in sembianze umane. Avraham li ospita e offre loro da mangiare. Uno di loro promette la nascita di un figlio a Sarà che resta incredula. 

I tre angeli poi si avviano a distruggere la città di Sedom e Amorá. (Sodoma e Gomorra). Avraham supplica, H. di non distruggerle.

Gli angeli vengono ospitati di nascosto da Lot che viene salvato, mentre le due città sono rase al suolo. Le due figlie di Lot concepiscono dal padre e partoriscono Moav e Ben Ammi.

Avraham si reca nella terra dei Pelishtim dove Sarà viene rapita da Avimelekh. H. si rivela a Avimelech che congeda Sarà con grandissimi doni.

Sarà partorisce Yitzhak che viene circonciso dal padre. Hagar e suo figlio Ishmael vengono allontanati dalla casa di Avraham, ma salvati miracolosamente da H. nel deserto.

Avimelech e Avraham stipulano un patto di reciproco rispetto a Beer Sheva.

Avraham viene messo alla prova per la decima e ultima volta, conduce Yitzhak su uno dei monti di Moryia per sacrificarlo. Un angelo impedisce ad Avraham di uccidere il figlio. Viene sacrificato un montone al suo posto.
Infine vengono elencate le discendenze dei fratelli di Avraham fino a Rivka, futura moglie di Yitzhak.

Shabbat Shalom

lunedì 7 ottobre 2013

Lekh Lekha


Lekh lekha

H. ordina ad Avram di lasciare la terra natia per una meta che gli indicherá. Avram parte perciò verso Ke'enan con la moglie Sarai e il nipote Lot. Lì sopraggiunge una carestia ed essi si trasferiscono in Egitto.

In Egitto il faraone rapisce Sarai senza sapere che é sposata e questo causa una malattia in tutto il palazzo reale. Sarai viene restituita ad Avram. 

Lite tra i pastori di Avram e quelli di Lot e separazione fra i due.
H. promette ad Avram la terra di Israele e una discendenza numerosa come i granelli di sabbia.

Lot viene fatto prigioniero durante una guerra. Avram soccorre il nipote combattendo e vincendo la guerra in cui Lot era stato fatto prigioniero. Avram rifiuta per se qualunque compenso per la vittoria, richiedendone tuttavia per i suoi combattenti.

H. promette ad Avram un figlio e una discendenza numerosa come le stelle.

H. preannuncia ad Avram la temporanea schiavitù egizia, dalla quale i suoi discendenti usciranno con grandi ricchezze per poi ereditare la terra promessa.
Sarai essendo sterile chiede al marito di unirsi alla serva Hagar, la quale rimane incinta. Tensioni tra Sarai e Hagar. Hagar fugge, ma incontra un angelo che le promette una numerosa discendenza, le comanda di chiamare il figlio Yshmael e di tornare da Sarai.

H. benedice ancora Avram cambiandogli il nome in Avraham e Sarai chiamandolà Sarà. 
Viene comandato ad Avraham il precetto della milah.
 Avraham, all'età di 99 anni, primo ebreo a farlo, si circoncide per poi fare lo stesso con tutti gli uomini della sua casa.
H. promette ad Avraham la  nascita di Ytzhak da Sarà.

Shabbat shalom

sabato 5 ottobre 2013

Noach


Noach

H. dopo aver esaminato la corruzione degli uomini sulla terra decide di distruggere tutta la popolazione con un diluvio salvando solo Noach e la sua famiglia.

 H. ordina quindi a Noach di costruire un arca di legno per salvarsi dal diluvio e di raggrupparvi gli animali: una coppia di ciascun animale e uccello impuri e sette coppie per ciascun animale puro.

Diluviò per quaranta giorni consecutivi e le acque stagnarono sulla terra per altri 150 giorni facendo morire tutte le creature che la abitavano. 

H. comanda a Noach di uscire dall'arca. Noach offre dei sacrifici che vengono graditi da H.

H. promette che non distruggerà più il mondo offrendo l'arcobaleno come segno del patto, benedice Noach e i suoi figli e comanda loro di ripopolare la terra.

Noach pianta una vigna; con quel vino si ubriaca, fino a togliersi le vesti. Suo figlio Kham lo vede nudo e corre a raccontarlo ai fratelli. I fratelli Shem e Yefet lo coprono facendo attenzione a non vederlo. Rinsavito, Noach maledice Kham e benedice Shem e Yefet. Vengono elencate tutte le discendenza di Noach.

Nella terra si parlava una solo lingua, gli uomini decisero di costruire una città e una torre alta fino al cielo per combattere H. 
H. li disperde e confonde le loro lingue, in modo che essi non si capiscano più e abbandonino la loro impresa.
Vengono elencate le generazioni da Shem fino ad Avraham.

Shabbat Shalom

Bereshit

Bereshit

In principio H. creò la luce e la separò dalle tenebre. Nel secondo giorno creò il firmamento e divise le acque al di sotto dalle acque di sopra. Nel terzo giorno radunò le acque della terra affinché si veda la terraferma sulla quale dispose la vegetazione. Nel quarto giorno creò il sole, la luna e le stelle. Nel quinto giorno i pesci e gli uccelli. Nel sesto giorno gli animali, i rettili e Adam, il primo uomo a immagine e somiglianza di H. Il settimo giorno, shabbat, si astenne dal creare e lo santificò.

H. pianta il Gan Eden a oriente e vi pone Adam. H. permette all'uomo di consumare qualunque cibo nel Gan Eden tranne i frutti dell'albero della conoscenza del bene e del male. 

H. incarica Adam di dare un nome a tutti gli animali. Viene creata la donna Khavà da una costola di Adam. Il serpente spinge la donna a mangiare il frutto proibito, la donna mangia e invita Adam a fare lo stesso. Maledizione del serpente ed espulsione dell'uomo e della donna dal Gan Eden.

Adam e Khava generano Kayin e Hevel, i quali presentano entrambi dei sacrifici di ringraziamento ad H. Il sacrificio di Kayin non viene accettato ed egli litiga e uccide Hevel. H. maledice Kayin.


Nasce Shet, terzo figlio di Adam. Vengono elencate le dieci generazioni che vanno da Adam a Noach.

Gli uomini diventano malvagi e H. decide di accorciarne la vita a non più di 120 anni e di mandare un diluvio sulla terra distruggendo tutti gli esseri umani ad eccezione di Noach e la sua famiglia.

Shabbat Shalom 

venerdì 30 agosto 2013

Nitzavim-Vayelech

Nitzavim

H. convoca tutto il popolo per rinnovare il Suo patto di fede.

Israele è il popolo di H. e H. è il D.o d'Israele.

Se un appartenente al popolo deciderà di distogliere il suo cuore da H. e di servire altre divinità, H. si adirerà contro di lui, e cancellerà il suo ricordo da sotto il cielo così come accadde alle città di Sodoma e Gomorra.

Ma quando ti sarai pentito e farai ritorno ad H. con tutto il tuo cuore e tutta la tua anima, H. ti verrà a riprendere anche dall'estremità del cielo, ti condurrà nella terra che aveva giurato ai tuoi padri e ti renderà numeroso.

H. attaccherà i tuoi nemici e gli avversari che ti hanno perseguitato, ti benedirà e gioirà nel farti del bene.

La Torah non é nei cieli  e neppure al di là del mare, ma invece è molto vicina a te affinché tu la possa mettere in pratica.

H. ti ha posto davanti due strade: quella  del bene e quella del male. Se accetterai di seguire il bene, amerai H., seguirai i suoi precetti e sarai benedetto nella terra promessa ai tuoi padri Avraham, Ytzhak e Yaacov.

Vayelech

Moshe ha 120 anni quando riunisce tutto il popolo prima di attraversare il Giordano.

Lì, avverte il popolo di non temere le popolazioni che ora abitano Israele perché H. le distruggerà.

Yehoshua viene incaricato di prendere il posto di Moshe alla guida del popolo ebraico.

Ogni sette anni, per l'anno sabbatico, durante la festa di Succot, il re dovrà leggere tutta la Torah davanti al popolo intero, uomini, donne e bambini, affinché tutti sentano, imparino e abbiano timore di H.

Yehoshua e Moshe vengono convocati da H. nella tenda del convegno per le ultime disposizioni prima della carica ufficiale di Yehosua e la morte di Moshe.

H. incoraggia Yehoshua, gli comanda di essere forte e coraggioso e di condurre il popolo nella terra d'Israele.

Moshe comanda ai leviti di sistemare una copia della Torah nell'arca affinché essa sia da testimone insieme al cielo e alla terra del patto eterno stipulato tra H. e Israele.

Shabbat Shalom

giovedì 22 agosto 2013

Ki tavò

Ki tavò

Le primizie del raccolto devono essere consacrate ad H. portandole al sacerdote. Questi le prenderà e farà una dichiarazione di ringraziamento ad H. per tutto il bene concesso ad Am Israel.

Obbligo di consegnare la decima parte del prodotto al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova affinché possano mangiare ed essere sazi insieme a te.

Il popolo di Israele è stato distinto dagli altri popoli; in quanto consacrato deve rispettare tutte le leggi della Torah con tutto il cuore e con tutta l'anima.

Ordine di erigere un altare una volta attraversato il Giordano per poter offrire ad H. i sacrifici olà e shelamim. 

H. promette a coloro che rispetteranno le regole della Torah infinite benedizioni.

Se il popolo rispetterà le mitzwot i nemici fuggiranno davanti ad, non ci saranno donne sterili, nessun ebreo avrà bisogno di prestiti e potrà invece dare in prestito a molte nazioni; ma in caso contrario terribili maledizioni cadranno sul popolo.

Durante i quaranta anni nel deserto la mano di H. è sempre stata sul popolo; se esso continuerà a rispettare tutte le parole del patto con H. avrà successo in tutto ciò che farà.

Shabbat Shalom

giovedì 15 agosto 2013

Ki tetzé

Ki Tetzè

Un uomo che, essendo andato in guerra, voglia per sé una prigioniera, la potrà avere solo a condizione che la sposi dopo averla vista in stato di lutto per trenta giorni. 
Un uomo che abbia due mogli non può essere imparziale nel dividere l'eredità tra i suoi figli. Un figlio traviato e ribelle che non dia ascolto ai suoi genitori nonostante i castighi, dovrà essere messo a morte.

Il cadavere di una persona impiccata  costituisce un offesa per H. pertanto dovrá essere seppelito il giorno stesso. Ogni oggetto ritrovato dovrà essere custodito e restituito al suo proprietario. Se si vorranno prendere delle uova da un nido, si dovrà prima mandare via la madre.

Ogni uomo é tenuto a fare una protezione intorno al proprio tetto; é vietato seminare una vigna con una mescolanza di semi ed arare un campo con un bue e un asino aggiogati assieme.
Vengono riportate le regole per le relazioni matrimoniali e le pene per l'adulterio, le procedure giudiziarie per la violenza carnale, per la seduzione di una ragazza nubile e per un marito che accusa sua moglie falsamente d'adulterio.

Non possono sposare una persona ebrea i discendenti maschi del popolo Moabita e Amonita, e i discendenti Edomiti ed Egizi di prima o seconda generazione.

Un lavorante di una vigna o di un campo potrà mangiarne il prodotto fino a saziarsene.
Una donna divorziata non potrà essere ripresa in moglie dallo stesso uomo.

Nel primo anno di matrimonio il marito non potrà essere chiamato per il servizio militare, ma sarà libero da qualsiasi impegno e renderà lieta la donna che ha sposato.

È obbligatorio pagare un impiegato in tempo; un padre non potrà testimoniare per il proprio figlio e un figlio per il padre. É vietato opprimere la vedova o l'orfano.
Il fratello di un uomo morto senza figli ha l'obbligo di risposare la moglie vedova per dare una discendenza al fratello defunto.
La parashà termina con l’obbligo di ricordare ciò che “Amalek ti ha fatto per la strada, mentre uscivi dall’Egitto”.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

venerdì 9 agosto 2013

Shofetim

Shofetim

In Israele dovranno essere nominati giudici e funzionari con il compito di far applicare le leggi. Ogni verdetto potrà essere accettato solo dopo la deposizione di due o più testimoni. Non si potrà accusare nessuno in seguito alla deposizione di un solo testimone.

Se una volta entrati in erez Israel il popolo desidererà nominare su di se un re, come le altre nazioni che stanno intorno a loro, lo potrà fare. H. sceglierà per re una persona del popolo che non si insuperbisca e che sia timoroso di H.

Il levita non erediterà la terra perchè si dovrà occupare del servizio divino, quindi a lui spettano alcune parti di ogni sacrificio che verrà portato a Gerusalemme e le primizie del frumento e della tosatura.

Divieto di praticare usanze straniere come il far passare i propri figli in mezzo al fuoco, o il rivolgersi a stregoni, oracoli o negromanti, queste pratiche sono considerate un abominio per H.

H. provvederà a mandare in ogni generazione un profeta al livello di Moshe che riferirà la Sua parola.

 Se un testimone viene scoperto essere un "falso testimone", esso dovrà subire la stessa pena che voleva far subire a suo fratello.
Quando ci si preparerà ad una guerra si dovrà essere consapevoli che è H. che combatte per noi. Tuttavia colui che ha costruito una casa senza averla ancora inaugurata, o chi ha piantato una vigna senza goderne il frutto o che si è fidanzato con una donna senza ancora averla sposata, è esente dalla guerra.

Quando deciderai di attaccare una città, la inviterai prima alla pace. Se gli abitanti accetteranno il patto di pace tutto il popolo di quella città diventerà tuo tributario e ti dovrà servire, altrimenti li metterai sotto assedio e colpirai tutti i maschi, ma lascerai in vita le donne, i bambini e tutto il bestiame. Tuttavia delle popolazioni che ora abitano la terra d'Israele (khittei, emorei, cananei, perizei, khivvei e jevusei) non lascerai nessuno in vita, affinché non arrivino a insegnarti un giorno gli abomini che hanno compiuto contro H.



Shabbat Shalom

giovedì 1 agosto 2013

RE'E

RE'E'

H. comanda come comportarsi una volta entrati in terra d'Israele. Tutti i luoghi di culto idolatri delle nazioni che abitavano la terra dovranno essere distrutti insieme ai loro altari, le loro stele e le loro asherot (piante di culto).

I sacrifici, le decime,i voti e le primizie che dovrai offrire ad H. non si potranno portare ovunque, ma solo nel luogo che H. avrà scelto e riservato a questo scopo. Tuttavia sarà possibile macellare la carne che vorrai mangiare in qualunque luogo rispettando le regole di macellazione date sul Sinai e facendo attenzione a  spargerne a terra tutto il sangue.

Se un uomo proverà a convincerti a servire divinità straniere, dovrà essere messo a morte. Anche se ti mostrasse segni e prodigi tieni presente che tramite lui H. ti sta mettendo alla prova per riconoscere la tua fedeltà. Una città in Israele che si dovesse prostituire al culto idolatra dovrà essere distrutta e non potrà più essere ricostruita.

Il popolo ebraico è stato prescelto tra tutte le altre nazioni della terra come prediletto da H. quindi si deve astenere dal mangiare alcuna cosa abominevole. Sono permessi solo gli animali con lo zoccolo spaccato e ruminanti, i pesci con pinne e squame e i volatili non rapaci. Tutti gli insetti sono impuri. Non si può mangiare l'animale morto di morte naturale ed è vietato cucinare un capretto nel latte di sua madre.

Un decimo della produzione va prelevato e consacrato ad H. consumandolo insieme ai leviti.

E' obbligatorio prestare dei soldi ai bisognosi del popolo. Ogni ciclo di sette anni l'ultimo anno sarà l'anno di remissione, ossia ogni credito nei confronti dei tuoi fratelli sarà annullato e gli schiavi torneranno in libertà.
H. promette grandi ricchezze e benedizioni se il popolo rispetterà questi precetti.

Tutti i primogeniti maschi degli animali devono essere consacrati ad H.
Vengono infine ricordate alcune leggi riguardanti i tre pellegrinaggi Pesach, Shavuot e Sukkot e il divieto di presentarsi a Gerusalemme a mani vuote, ma con doni proporzionali alle benedizioni che H. ti avrà concesso.

Shabbat Shalom

venerdì 26 luglio 2013

Ekev

Ekev

Il popolo ebraico è ormai alle porte di Israele. 
Prima di entrare Moshe li ricorda che se osserveranno tutte le leggi non mancherà loro niente. Diventeranno numerosi, non ci saranno malattie e tutti i nemici scapperanno.

Bisogna essere consapevoli in ogni momento che H. ci ha fatto uscire dall'Egitto, ci ha mantenuti per 40 anni nel deserto e che da lui dipende tutto il nostro sostentamento.

Moshe temendo che il popolo possa peccare di superbia vedendo la sconfitta dei suoi piu temibili nemici li avverte che H. Li sta donando questa buona terra non  per la loro rettitudine ma solo a causa della malvagità di queste popolazioni e per il patto eterno fatto ai nostri padri Avraham, Ytzhak e Yaacov.

Moshe ricorda quindi tutti gli eventi che hanno portato H. ad adirarsi contro il popolo dalle prime tavole della legge all'arrivo in terra Santa.

H. chiede al popolo soltanto di temerLO e di procedere per le Sue vie in cambio di una terra buona e stillante latte e miele.

Una terra fertile e controllata e benedetta da H. dall'inizio alla fine dell'anno.

Infine H. promette nuovamente che nessun popolo potrà resistere contro Israele se gli ebrei si impegneranno nel rispetto delle mitzwot.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 18 luglio 2013

Vaetkhannan

Vaetkhannan

Moshe supplica H. per entrare in erez Israel, ma H.,   lo interrompe e rinnova il suo rifiuto confermando che sarà Yehoshua a condurre il popolo oltre il Giordano. 
Moshe esorta la nuova generazione a seguire i comandamenti di H. senza togliere ne aggiungere nulla alla sua parola.

Vengono ricordati alcuni dei grandi miracoli di H., tra cui l''uscita dall'Egitto e il matan Torah, viene nuovamente proibita l'idolatria come atto abominevole nei confronti di H.

Moshe ripete al popolo i dieci comandamenti

In Israele il popolo troverà grandi ricchezze e Moshe si raccomanda di non dimenticare le leggi di H. a causa di questa grande prosperità.

Viene comandato di non unirsi con i popoli che precedentemente abitavano Israele e di allontanarsi da loro perchè porterebbero prima all'assimilazione e poi all'idolatria.

Shabbat shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 11 luglio 2013

Devarim

Devarim

Si avvicinano gli ultimi giorni di vita per Moshe, e H. mostra a lui e a tutto il popolo l'intera terra d'Israele.

Moshe inizia un discorso di sottile rimprovero verso i figli di Israele ricapitolando gli eventi che accaddero dall'uscita dall'Egitto.  

L'istituzione di capi per giudicare le migliaia, le centinaia, le cinquantine e infine le decine di Israele.

L'episodio degli esploratori, il loro sfavorevole rapporto, il terrore che assalì i figli d'Israele in quella sera e la loro relativa punizione.

Moshe continua ricordando di quando H. comandò a Israele di passare per le terre di Esaù, di Moav e di Ammon, senza però attaccarli ne provocarli perchè quelle terre non gli spettavano.

Attaccarono e sconfissero invece Sikhon re di kheshbon e Og re di Bashan, ed i territori conquistati vennero suddivisi tra le tribù di Ruben, Gad e Menashe in quanto possedevano numeroso bestiame.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT.