mercoledì 26 giugno 2013

Pinekhas

Pinekhas

Pinekhas viene ricompensato da H. per aver ucciso l'uomo che si era unito con la midianita davanti a tutto il popolo. H. comanda a Moshe di dichiarare guerra ai midianiti e distruggerli.

Vengono contati, sotto ordine di H., tutti gli uomini del popolo dai vent'anni in su, divisi per tribù. Il totale è di 601430 censiti.

La terra d'Israele viene suddivisa in base ad un sorteggio fra le diverse tribù, in proporzione alla numerosità dei componenti delle tribù stesse. 

Vengono contati i leviti che, non dovendo ereditare la terra come il resto del popolo, non erano stati inclusi nel primo conteggio.
Le figlie di Tzelofkhad reclamano a Moshe il diritto ad ereditare anch'esse una parte di terra, nonostante il padre non avesse avuto figli maschi.

In risposta a questa richiesta H. insegna a Moshe tutte le norme di successione. Se un uomo muore senza figli maschi l'eredità spetta alle figlie femmine, se non ha figlie femmine ai fratelli, se non ha fratelli al padre, e così via.
H. mostra a Moshe la terra d'Israele ripetendogli che dopo aver condotto il popolo al suo ingresso, lui non vi potrà entrare a causa della sua "disubbidienza". 
Moshe chiede di avere per successore una guida valida, e H. gli comanda di istruire Yehoshua bin Nun a questo ruolo.

La Parasha si conclude con un elenco dettagliato dei sacrifici che dovevano essere portati ogni giorno, di Shabbat, durante Rosh Hodesh, per Pesach, per Shavuot, per Rosh-Hashana, per Kippur, per ogni giorno di Succot e per shemini ahzeret.


Shabbat Shalom

venerdì 21 giugno 2013

Balak

Balak

Balak re di Moav, dopo aver visto la facilità con cui Israele aveva sconfitto gli emorei, ha gran timore per il suo popolo e decide di chiamare Bilam, profeta delle nazioni, per maledire Israele affinchè potesse provare a far loro una guerra e sconfiggerli.
H. vieta a Bilam di maledire il popolo in quanto esso è benedetto.

Balak insiste e aumenta il compenso per Bilam, il quale alla fine accetta specificando però che non potrà dire nient'altro se non quello che H. gli metterà in bocca.

Lungo la strada un angelo di H. si mette sul percorso per punire Bilam, ma la sua asina lo protegge.

Arrivato nella città di Moav, Bilam viene accolto con molto onore anche dallo stesso re Balak. 

Bilam e Balak si avviano sui monti che circondano l'accampamento del popolo di Israele ed offrono dei sacrifici ad H. Per tre volte Bilam prova a pronunciare parole di maledizione contro Israele, ma H. gli mette in bocca solo benedizioni.

Capendo che non sarebbe stato possibile maledire il popolo, Bilam consiglia a Balak di mandare delle donne moabite nell'accampamento, affinchè i figli d'Israele cascassero in errore e arrivassero a peccare con esse, facendo infuriare H. 
Balak segue alla lettera il consiglio e il popolo d'Israele pecca con le donne di Moav;  si scatena l'ira di H. che mando  una piaga contro di loro.

Un uomo ebreo condusse una midianita davanti a tutto il popolo e si unì con lei. Pinchas nipote di Aron vide la scena: senza esitare prese una lancia, traforandoli entrambi. In questo modo mise fine alla piaga che si stava diffondendo in tutto il popolo.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

mercoledì 12 giugno 2013

Hukkat

Hukkat

H. insegna al popolo le regole del rituale della Parà Aduma, la mucca rossa, che serviva a purificarsi dall'impurità del contatto con un morto.

Con la morte di Miriam si ferma la miracolosa roccia che elargiva con abbondanza acqua ai figli d'Israele. Il popolo assetato si lamenta con Moshe e Aron, che ricevono ordine da H. di far sgorgare l'acqua da un altro masso. Essi non santificano il nome di H. colpendo la roccia, e per punizione viene vietato loro di entrare in Erez Israel.

Aron muore sul monte Hor, venendo pianto per trenta giorni da tutta la comunità.

Nuova lamentela del popolo per l'insofferenza al viaggio: H. manda dei serpenti velenosi contro di loro. Moshe prega, riuscendo così a interrompere la piaga.

Israele chiede al re degli emorei, Sikhon, il permesso di attraversare il loro territorio, promettendo di non allontanarsi dalla via principale e di non toccare nè le vigne nè i pozzi. Sikhon rifiuta e attacca Israele.

Gli emorei vengono sconfitti e non rimane nessun superstite; subito dopo anche il re di Bashan prova ad attaccare Israele, ma il popolo rassicurato da H. lo sconfigge completamente e con facilità.

Shabbat Shalom

giovedì 6 giugno 2013

Korah

Korah

Korach della tribù di Levi, insieme a Datan e Aviram, coalizza duecentocinquanta persone importanti della comunità in una ribellione contro Moshe e Aron. Gli insorti accusano Moshe di essersi tenuto troppo onore per sè e di aver ceduto il sacerdozio a suo fratello Aron agendo contro la volontà di H. Moshe prova a farli desistere da questa protesta.

Moshe, consapevole dell'insensatezza del loro dissenso, propone ai ribelli di provare ad offrire l'incenso sacro il giorno seguente, cosicché sia H. Stesso a giudicare le loro azioni. Moshe li avvisa che l'offerta dell'incenso è un compito riservato ai soli Cohanim, pena la morte. Nonostante gli avvertimenti i rivoltosi decidono di continuare nella loro contestazione.

L' indomani H. Punisce Korakh, Datan e Aviram e tutto ciò che apparteneva loro facendoli scendere vivi nello Sheol. I duecentocinquanta seguaci, invece, vennero puniti da un fuoco sprigionato da H. che li divoró.

Tutta la comunità si ribella contro Moshe e Aron accusandoli di essere la causa della morte d'Israele.
H. manda una pestilenza nel popolo e 14700 persone perdono la vita.
Moshe e Aron chiedono misericordia ad H. che perdona il popolo e fa fiorire il bastone di Aron come segno eterno del suo sacerdozio.

H. incarica i levim della protezione del Mishkan, e offre loro come dono eterno, invece di una parte di terra come tutto il resto del popolo, le decime dei figli d'Israele e le primizie ogni specie.

Infine viene comandato anche ai Levim di consacrare un decimo dei propri averi ad H.

Shabbat Shalom