venerdì 26 luglio 2013

Ekev

Ekev

Il popolo ebraico è ormai alle porte di Israele. 
Prima di entrare Moshe li ricorda che se osserveranno tutte le leggi non mancherà loro niente. Diventeranno numerosi, non ci saranno malattie e tutti i nemici scapperanno.

Bisogna essere consapevoli in ogni momento che H. ci ha fatto uscire dall'Egitto, ci ha mantenuti per 40 anni nel deserto e che da lui dipende tutto il nostro sostentamento.

Moshe temendo che il popolo possa peccare di superbia vedendo la sconfitta dei suoi piu temibili nemici li avverte che H. Li sta donando questa buona terra non  per la loro rettitudine ma solo a causa della malvagità di queste popolazioni e per il patto eterno fatto ai nostri padri Avraham, Ytzhak e Yaacov.

Moshe ricorda quindi tutti gli eventi che hanno portato H. ad adirarsi contro il popolo dalle prime tavole della legge all'arrivo in terra Santa.

H. chiede al popolo soltanto di temerLO e di procedere per le Sue vie in cambio di una terra buona e stillante latte e miele.

Una terra fertile e controllata e benedetta da H. dall'inizio alla fine dell'anno.

Infine H. promette nuovamente che nessun popolo potrà resistere contro Israele se gli ebrei si impegneranno nel rispetto delle mitzwot.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 18 luglio 2013

Vaetkhannan

Vaetkhannan

Moshe supplica H. per entrare in erez Israel, ma H.,   lo interrompe e rinnova il suo rifiuto confermando che sarà Yehoshua a condurre il popolo oltre il Giordano. 
Moshe esorta la nuova generazione a seguire i comandamenti di H. senza togliere ne aggiungere nulla alla sua parola.

Vengono ricordati alcuni dei grandi miracoli di H., tra cui l''uscita dall'Egitto e il matan Torah, viene nuovamente proibita l'idolatria come atto abominevole nei confronti di H.

Moshe ripete al popolo i dieci comandamenti

In Israele il popolo troverà grandi ricchezze e Moshe si raccomanda di non dimenticare le leggi di H. a causa di questa grande prosperità.

Viene comandato di non unirsi con i popoli che precedentemente abitavano Israele e di allontanarsi da loro perchè porterebbero prima all'assimilazione e poi all'idolatria.

Shabbat shalom da tutto lo staff del CGT

giovedì 11 luglio 2013

Devarim

Devarim

Si avvicinano gli ultimi giorni di vita per Moshe, e H. mostra a lui e a tutto il popolo l'intera terra d'Israele.

Moshe inizia un discorso di sottile rimprovero verso i figli di Israele ricapitolando gli eventi che accaddero dall'uscita dall'Egitto.  

L'istituzione di capi per giudicare le migliaia, le centinaia, le cinquantine e infine le decine di Israele.

L'episodio degli esploratori, il loro sfavorevole rapporto, il terrore che assalì i figli d'Israele in quella sera e la loro relativa punizione.

Moshe continua ricordando di quando H. comandò a Israele di passare per le terre di Esaù, di Moav e di Ammon, senza però attaccarli ne provocarli perchè quelle terre non gli spettavano.

Attaccarono e sconfissero invece Sikhon re di kheshbon e Og re di Bashan, ed i territori conquistati vennero suddivisi tra le tribù di Ruben, Gad e Menashe in quanto possedevano numeroso bestiame.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT.

giovedì 4 luglio 2013

Mattot - Masse

Mattot

Moshe insegna ai capi delle tribù le regole riguardanti i voti e i giuramenti.
Comanda inoltre di scegliere mille uomini per ciascuna tribù da mandare in guerra contro i midianiti. Questi combattono contro Midian, uccidendo tutti gli uomini e lasciando in vita le donne.

Moshe si adira contro gli ufficiali dell'esercito comandando di uccidere anche le donne non vergini. Viene diviso il bottino di guerra tra i soldati e tutta la comunità, e da esso viene prelevata la decima.

Le tribù di Ruben e Gad richiedono a Moshe l'utilizzo delle terre di Yazer e Ghilad in quanto adatte per il loro bestiame, garantendogli comunque il supporto per le battaglie future.

Mas'è


Vengono elencate dettagliatamente le tappe percorse dal popolo ebraico dal momento dell'uscita dall'Egitto fino all'arrivo in terra di Israele.

H. comanda al popolo di cacciare tutti gli abitanti della terra di Israele e di radere al suolo tutti gli altari e gli oggetti idolatri.
In seguito delimita i confini dello stato di Israele . 

H. comanda ai figli di Israele di riservare ai leviti 48 città dove abitare, sei delle quali designate come città rifugio.  Queste ultime sarebbero servite come luogo di esilio per chi si macchiava di un omicidio involontario.

Viene comandato  che ogni figlia tra le tribù di Israele che eredita una proprietà, sia data in moglie ad un membro della stessa tribù, in modo che i figli di Israele ereditino ciascuno la proprietà dei loro padri e nessuna eredita venga trasferita da una tribù all'altra.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT