giovedì 30 gennaio 2014

Teruma

Teruma


H. comanda a Moshe di prendere, da chiunque abbia un animo generoso, un'offerta per la realizzazione del Mishkan, l'arca santa, e dei suoi relativi arredi, utensili e tendaggi.


Il Mishkan dovrà contenere le tavole della legge.
Sul coperchio del Mishkan si dovranno scolpire due cherubini d'oro.
Per il tabernacolo si costruirà anche un tavolo di legno d'acacia rivestito d'oro.


Viene spiegato a Moshe anche come scolpire, da un unico blocco, il candelabro a sette braccia.


H. spiega a Moshe dettagliatamente come cucire e rifinire tutti i tendaggi del tabernacolo, tutte le assi e le colonne dello stesso.


Ogni cosa dovrà essere collocata in un posto specifico; e un divisorio dividerà il kodesh dal kodesh hakodashim.


Infine H. fornisce indicazioni per costruire l'altare di rame su cui verranno portati i sacrifici: esso sarà di legno rivestito in rame, e tutti i suoi utensili saranno completamente in rame.


Viene spiegato come disporre gli arredi del cortile all'esterno del tabernacolo.


Shabbat Shalom

venerdì 24 gennaio 2014

Mishpatim


Mishpatim
Dopo il dono dei dieci comandamenti H. istruisce il popolo sulle leggi civili.Viene insegnato come comportarsi con uno schiavo e con una schiava ebrei, cosa fare a chi commette un omicidio sia volontario che involontario;
il risarcimento per chi riceve un danno fisico o monetario e come un ladro deve risarcire le vittime di un suo furto; 
le regole riguardanti i custodi retribuiti e non, la mitzva di concedere prestiti senza mettere a disagio il debitore, il divieto dell'usura e l'obbligo di non trattenere un pegno.
Segue l'obbligo del rispetto delle autorità e il divieto di accettare doni di corruzione;
la mitzva dell'anno sabbatico, dello Shabbat, dei tre pellegrinaggi, Pesach, Shavuot e Sukkot, ed il divieto di consumare carne e latte insieme.
H. promette al popolo la terra d'Israele comandandogli di non lasciarsi trascinare dall'idolatria e di distruggerne qualunque segno.
H. stringe il patto con il popolo ebraico, che accetta di osservare la Torah ancora prima di venirne a conoscenza. Moshe sale sul monte per ricevere le tavole della legge e vi rimane per 40 giorni e 40 notti.
Shabbat Shalom

giovedì 16 gennaio 2014

Yitrò

Yitrò

Il suocero di Moshe Yitrò, dopo aver sentito di tutti i miracoli operati da H. per salvare gli ebrei dall'Egitto, decide di raggiungere il popolo con la figlia Tzippora, moglie di Moshe e i due figli di lei Ghershon e Eliezer.  Yitrò dichiara a Moshè "ora so che H. é più grande di ogni altra divinità"; si circoncide e si converte all'ebraismo.
Il suocero consiglia a Moshe, unico giudice del popolo, di nominare dei magistrati ogni migliaia, centinaia, cinquantina e decina di persone per risolvere le questioni più semplici, mentre solo le problematiche più grandi sarebbero state sottoposte a Moshe.
Moshe dopo essersi consultato con H. accetta il consiglio del suocero. Yitrò torna alla sua terra per convertire anche i suoi famigliari.
Il popolo di Israele si accampa di fronte al Sinai.  Moshe sale sul monte e H. gli promette che se il popolo ebraico ascolterà attentamente la sua voce Israele sarà per sempre una nazione santa e gli ebrei un regno di principi.
Il popolo promette di ascoltare la voce di H. quindi Moshe comanda loro di prepararsi a ricevere il dono della torah.
H. pronuncia i dieci comandamenti che sintetizzano tutti i 613 precetti della torah.
All'udire dei comandamenti, tutto il popolo vede tuoni, fiamme, fumo e il suono di un corno,che fuoriescono dal monte, e ne ha grande timore. Moshe assicura loro che, finché continueranno ad avere questo timore, non arriveranno mai a peccare. 



Shabbat Shalom

giovedì 9 gennaio 2014

Beshallach

Beshallach




Il popolo ebraico esce dall'Egitto protetto da una nube di giorno e da una colonna di fuoco di notte. Il faraone intanto si pente di averlo liberato e si lancia all'inseguimento.


Gli ebrei si trovano sulle sponde del Mar Rosso quando i soldati egiziani stanno per raggiungerli. Colti dal panico invocano H. che li rassicura, invitandoli a proseguire il cammino.


Durante la notte il mare si apre permettendo al popolo di attraversarlo. Anche gli egizi provano a passarvi, ma vengono sommersi dalle acque tornate al loro stato naturale.
Grati per la totale disfatta degli egiziani, gli ebrei intonano all'unisono una cantica di lode ad H.
Lungo il loro cammino verso Israele, trovano fonti di acqua soltanto amara e se ne lamentano con Moshe.
Perciò H. spiega a Moshe come addolcire l'acqua e comanda alcune mitzwot.

Il popolo si accampa nell'oasi di Elim; qui recrimina la mancanza di cibo. Moshe lo rassicura promettendo che H. darà loro da mangiare cibo a sazietà.


Al crepuscolo H. li rifornisce perciò con delle quaglie e al mattino dal cielo fa scendere la manna che ognuno poteva raccogliere nelle quantità necessarie per la giornata. Qualora ne fosse avanzata, il rimanente sarebbe imputridito; per lo Shabbat ciascuno doveva raccogliere una doppia razione. 
Vengono impartite alcune regole dello Shabbat.
Gli ebrei si ritrovano nuovamente senza acqua e protestano con Moshe.  H. comanda a Moshe di colpire con il suo bastone una roccia e da essa sgorga acqua abbondantemente. 


Il popolo di Amalek attacca Israele, che grazie all'intervento divino riesce a sconfiggerlo. H. giura guerra per tutte le generazioni ad Amalek e ne promette la totale cancellazione.






Shabbat Shalom

mercoledì 1 gennaio 2014

Bo

Bo
Moshe ed Aron avvisano il faraone della successiva piaga: le locuste. Il faraone, per impedirla offre a Moshè di liberare tutti gli uomini ebrei, lasciando in schiavitù solo i giovani e le donne. Moshe rifiuta l'offerta.
Le locuste invadono il paese; il faraone promette allora di liberare il popolo se la piaga si interromperà, e, come già avvenuto in precedenza, finite le locuste, viene meno alla parola data. Con la nona piaga su tutto l'Egitto calano le tenebre, mentre nelle residenze degli ebrei c'é la luce.
Gli egiziani cominciano a nutrire un profondo rispetto nei confronti di Moshe e degli ebrei.
Moshe avverte il faraone che a breve tutti i primogeniti dell'Egitto moriranno. H. insegna a Moshe le regole di Rosh Hodesh, e comanda a ogni ebreo di prendere per sé un agnello da sacrificare ad H. da mangiare con azzime e erbe amare.
Parte del sangue dell'agnello verrà messo sugli stipiti delle case affinché i primogeniti ebrei siano risparmiati dalla piaga.
A mezzanotte H. colpisce tutti i primogeniti egiziani; il faraone stremato cerca Moshe ed Aron per mandarli via. Prima di andare via i figli di Israele si arricchiscono prendendo dagli egizi oggetti d'oro e d'argento i quali glieli donano come risarcimento dei tanti anni di schiavitù. In tutta fretta 600000 uomini più le donne e i bambini lasciano l'Egitto dopo 430 anni di schiavitù.
H. chiede a Moshe di istruire il popolo sul precetto, valido per tutte le generazioni future, di commemorare l'esodo,accompagnato anche dal divieto di consumare e possedere cibi lievitati. In ricordo del miracolo che ha salvato i primogeniti ebrei H. chiede che tutti i primogeniti siano a Lui consacrati.Viene comandato il precetto dei tefillin.

Shabbat Shalom