giovedì 26 giugno 2014

Hukkat

Hukkat

H. insegna al popolo le regole del rituale della Parà Aduma, la mucca rossa, che serviva a purificarsi dall'impurità del contatto con un morto.

Con la morte di Miriam si ferma la miracolosa roccia che elargiva con abbondanza acqua ai figli d'Israele. Il popolo assetato si lamenta con Moshe e Aron, che ricevono ordine da H. di far sgorgare l'acqua da un altro masso. Essi non santificano il nome di H. colpendo la roccia, e per punizione viene vietato loro di entrare in Erez Israel.

Aron muore sul monte Hor, venendo pianto per trenta giorni da tutta la comunità.

Nuova lamentela del popolo per l'insofferenza al viaggio: H. manda dei serpenti velenosi contro di loro. Moshe prega, riuscendo così a interrompere la piaga.

Israele chiede al re degli emorei, Sikhon, il permesso di attraversare il loro territorio, promettendo di non allontanarsi dalla via principale e di non toccare nè le vigne nè i pozzi. Sikhon rifiuta e attacca Israele.

Gli emorei vengono sconfitti e non rimane nessun superstite; subito dopo anche il re di Bashan prova ad attaccare Israele, ma il popolo rassicurato da H. lo sconfigge completamente e con facilità.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
Roma entra 20,31 esce 21,41
Milano entra 20,56 esce 22,12
TLV entra 19,33 esce 20,33

venerdì 20 giugno 2014

Korah

Questa settimana il riassunto della parasha è dedicato alla azlacha dei 3 ragazzi prigionieri Ya'aqov Naftalì Ben Raçhel הי"ו Ghil'ad Mikhael Ben Bat Galim הי"ו e Eyal Ben Iris Teshurah הי"ו, che H. possa avere misericordia di loro e li liberi al più presto. Amen

Korach 

Korach della tribù di Levi, insieme a Datan e Aviram, coalizza duecentocinquanta persone importanti della comunità in una ribellione contro Moshe e Aron. Gli insorti accusano Moshe di essersi tenuto troppo onore per sè e di aver ceduto il sacerdozio a suo fratello Aron agendo contro la volontà di H. Moshe prova a farli desistere da questa protesta.

Moshe, consapevole dell'insensatezza del loro dissenso, propone ai ribelli di provare ad offrire l'incenso sacro il giorno seguente, cosicché sia H. Stesso a giudicare le loro azioni. Moshe li avvisa che l'offerta dell'incenso è un compito riservato ai soli Cohanim, pena la morte. Nonostante gli avvertimenti i rivoltosi decidono di continuare nella loro contestazione.

L' indomani H. Punisce Korakh, Datan e Aviram e tutto ciò che apparteneva loro facendoli scendere vivi nello Sheol. I duecentocinquanta seguaci, invece, vennero puniti da un fuoco sprigionato da H. che li divoró.

Tutta la comunità si ribella contro Moshe e Aron accusandoli di essere la causa della morte d'Israele.
H. manda una pestilenza nel popolo e 14700 persone perdono la vita.
Moshe e Aron chiedono misericordia ad H. che perdona il popolo e fa fiorire il bastone di Aron come segno eterno del suo sacerdozio.

H. incarica i levim della protezione del Mishkan, e offre loro come dono eterno, invece di una parte di terra come tutto il resto del popolo, le decime dei figli d'Israele e le primizie ogni specie.

Infine viene comandato anche ai Levim di consacrare un decimo dei propri averi ad H.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entra 20,29 esce 21,40
MILANO entra 20,57 esce 22,14
TLV entra 19,31 esce 20,32

venerdì 13 giugno 2014

Shelakh Lecha

Shelakh lecha

Il popolo chiede il permesso ad H. di mandare degli uomini nella terra di Caanan per esplorarla.  H. risponde che se lo avessero ritenuto opportuno, sarebbe stato permesso loro di mandare un esponente per ciascuna tribù ad esplorare il paese, prima di riceverlo in dono. I prescelti  furono i Capi tribù,  che vennero istruiti da Moshe sulla strada da percorrere e le informazioni da raccogliere.

Gli esploratori partono, ma al loro ritorno presentano al popolo un resoconto negativo sulla terra. Confermano che é una terra estremamente fertile nella quale scorre latte e miele, ma le città sono ben fortificate e abitate da giganti: ritengono perciò che sarebbe stato impossibile conquistarle. Solo Calev ben Iefunè della tribú di Giuda e Yeoshua bin Nun  della tribú di Efraim si oppongono a questo resoconto. Quella notte, il 9 di Av, il popolo si dispera e rimpiange di non essere morto in Egitto o nel deserto, piuttosto che in guerra contro i nemici.

Per queste lamentele H. parla a Moshè proponendogli di annientare il popolo e di farne nascere da lui uno più grande e potente. Moshe rifiuta categoricamente, chiedendo invece misericordia. H. accetta la preghiera di Moshe ma condanna comunque il popolo a vagare per 40 anni nel deserto, cosicché solo i figli sarebbero potuti entrare nella terra tanto agognata.

Il popolo si addolora molto di questa notizia e al mattino parte di loro decide di provare comunque a salire in eretz Israel dichiarando guerra agli abitanti; Moshe li avverte che H. non sarebbe stato con loro in questa impresa.  Gli amaleciti e i cananei li attaccano e ne fanno strage.
H. comunica a Moshe i sacrifici da portare per coloro che si macchiano involontariamente del peccato d'idolatria e la pena per coloro che commettano idolatria volontariamente.

I figli di Israele trovano un uomo che profana lo shabbat raccogliendo della legna, lo conducono di fronte a Moshe e Aron chiedendo loro quale pena dovesse subire. H. comanda che quell'uomo sia lapidato da tutta la comunità fuori dall'accampamento.

H. parla con Moshe dicendogli di farsi degli zizit agli angoli dei loro abiti affinché si possano ricordare delle mitzwot e non si allontanino da esse.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
Roma entra 20,27 esce 21,38
Milano entra 20,54 esce 22,11
Tel Aviv entra 19,29 esce 20,30

venerdì 6 giugno 2014

Behaalotecha

Behaalotechà


Viene comandato ad Aron di occuparsi dei lumi della Menorah. 

I leviti, in sostituzione dei primogeniti, vengono consacrati ad H. per compiere tutti i lavori inerenti il Mishkan, e per chiedere espiazione per il popolo.

D. comanda di offrire nel tempo stabilito, il 15 di Nissan, il sacrificio di Pesach in ogni generazione. Tutti hanno l'obbligo di portarlo, ma se un uomo si trova in uno stato di impurità o in un luogo lontano durante il tempo stabilito, può ugualmente presentare il sacrificio il 15 del mese successivo (Yiar), Pesach sheni.

D. Comanda a Moshe di costruire due trombe d'argento che dovevano essere suonate per radunare il popolo, per farlo muovere, prima di andare in guerra, per essere ricordati e salvati davanti a D. ed infine prima di ogni momento di gioia come le feste e i capi-mese.

Moshe invita suo suocero Itrò ad unirsi al popolo d'Israele, promettendogli grandi benefici.
Il popolo si lamenta per il sapore della manna, desiderando sostituirla con della carne, e rimpiange l'Egitto. Moshè sconfortato chiede ad H. di non far gravare solo su di lui il peso della guida del popolo; perciò H. lo autorizza a nominare settanta anziani con i quali condividere il compito. H. si adira contro il popolo e promette che il giorno successivo ci sarebbe stata tanta carne da sfamare per un mese intero tutto l'accampamento: ne sarebbero arrivati alla nausea.

Un vento fece alzare in volo delle quaglie che si disseminarono su tutto l'accampamento. Il popolo ne raccolse, ma quando la carne si trovava ancora tra i loro denti, H. colpì il popolo con una grande piaga. 
Miriam insieme ad Aharon si lamenta contro Moshe perchè in disaccordo con la separazione di Moshe dalla donna cushita che aveva sposato, bella sotto ogni aspetto.
H. interviene e punisce lashon-hara di Miriam con la tzaarat; Aharon e Moshe pregano per la sua guarigione. Miriam viene riammessa nell'accampamento dopo 7 giorni, nei quali tutto il popolo non riprende il cammino per onorarla di quanto fatto per Moshe sulle rive del Nilo.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
MILANO entr:20,53 usc: 22,06
ROMA entr: 20,26 usc: 21,33
TLV entr: 19,26 usc: 20,27