mercoledì 22 aprile 2015

Tazria

H. convoca Moshe per comunicargli alcune leggi sull'impurità di una donna che partorisce un figlio o una figlia, e i rituali relativi alla sua purificazione. Viene ricordato il precetto della Milah (circoncisione), precisando che andrà compiuto nell'ottavo giorno dopo la nascita.

H. parla a Moshe e ad Aron per insegnare loro come comportarsi con le persone affette da tzaraat, cioè macchie che potevano comparire sulla pelle in seguito ad alcuni tipi di averot. 
Tale macchia poteva essere un gonfiore, seet, una decolorazione, sappachat, o una baheret, macchia lucida. La persona affetta doveva presentarsi davanti al sacerdote, il quale la esaminava con attenzione, ed in base ad alcuni segni dichiarava la persona pura o impura.

La persona dichiarata impura sarebbe dovuta restare per un certo periodo, generalmente sette giorni, in isolamento; dopo di che si sarebbe dovuta ripresentare al sacerdote, che al riesame di alcuni segni, stabiliva se la persona poteva essere considerata nuovamente pura.

La tzaarat poteva colpire in alcuni casi anche il viso dell'uomo o i suoi vestiti; il processo di purificazione rimaneva invariato rispetto al precedente. 

Metzora

Vengono riportate tutte le regole del processo di purificazione per la persona affetta da tzaraat.
Esaminata e valutata dal sacerdote l'estinzione della lesione, il guarito doveva portare dei sacrifici, radere ogni pelo e fare il bagno rituale.
Dopo di che il sacerdote chiedeva espiazione per suo conto, e la persona era pura.

La Torah riporta un tipo di rituale di purificazione alternativo per coloro che per la loro condizione economica non avrebbero potuto sostenere il costo dei sacrifici.

Le macchie, la tzaarat potevano colpire anche una casa: in questo caso venivano tolti tutti gli oggetti dall'abitazione e veniva chiamato il sacerdote, che esaminando le macchie, valutava di che tipo di tzaarat si trattava. In alcuni casi era sufficiente soltanto raschiare l'intonaco delle macchie, in altri era necessario far abbattere tutta la casa. Anche per questo tipo di tzaarat era necessario portare dei sacrifici e chiedere espiazione per poter considerare la casa nuovamente pura.

La Parasha si conclude spiegando le regole relative all'impurità dovuta a delle perdite sia nell'uomo che nella donna. L'impurità viene trasmessa anche agli oggetti che vengono in contatto con la persona non ancora purificata. 
Anche in questo caso vengono riportati tutti i sacrifici necessari e i rituali per chiedere espiazione.

Viene rievidenziata l'importanza, per il nostro popolo, del distinguere tra ciò che puro e ciò che è impuro affinchè H. possa risedere tra noi.

Shabbat Shalom da Tutto lo Staff delCGT
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