giovedì 29 maggio 2014

Nasò

Nasò

I figli di Ghershon e i figli di Merari (entrambi figli di Levi) vengono contati e incaricati di trasportare alcune parti del mishkan.

H. comanda al popolo di mantenere la purità all'interno dell'accampamento.
Ogni figlio d'Israele è obbligato a consacrare una decima del proprio prodotto a D. consegnandola al Cohen, ci viene promesso che chi non le consegnerà tenendole per se, avrà per se solo quelle, mentre chi terrà fede a questo patto verrà benedetto con grande ricchezza.

Se una donna dava modo al marito di sospettare di infedeltà, l'uomo poteva portare la donna davanti al Cohen, il quale, scriveva su una pergamena una maledizione nel caso in cui la donna fosse davvero un'adultera e una promessa di fertilità nel caso in cui la donna non lo fosse. La pergamena veniva sciolta in un'acqua da cui la donna beveva, se le si gonfiava il ventre e le venivano i fianchi cadenti, la donna era da considerarsi adultera, oggetto di maledizione di fronte al popolo, in caso contrario era sciolta da ogni accusa e veniva benedetta.
Vengono riportate le regole per chiunque volesse fare un voto di nazireato, astenendosi dal vino e non passando alcun tipo di rasoio sulla propria testa per un determinato periodo di tempo.
D. insegna ai Cohanim le parole della Birchat Cohanim, la benedizione sacerdotale.

Viene finito di costruire il Mishkan, nei 12 giorni successivi l'inaugurazione i capi tribù presentano la loro offerta, da consacrare davanti a D. un capofamiglia per volta, uno ogni giorno.
Nonostante le offerte siano tutte uguali la Torah riporta dettagliatamente tutti gli oggetti e gli animali offerti da ogni famiglia.

Dopo l'inaugurazione, Moshe iniziò a parlare con H. attraverso il Mishkan.


Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

ORARI SHABBAT
ROMA entra 20,18 esce 21,28
MILANO entra 20,43 esce 21,58
TLV entra 19,22 esce 20,23

Nessun commento:

Posta un commento