venerdì 18 settembre 2015

Vayelech

Vayelech

Moshe ha 120 anni quando riunisce tutto il popolo prima di attraversare il Giordano.

Lì, avverte il popolo di non temere le popolazioni che ora abitano Israele perché H. le distruggerà.

Yehoshua viene incaricato di prendere il posto di Moshe alla guida del popolo ebraico.

Ogni sette anni, per l'anno sabbatico, durante la festa di Succot, il re dovrà leggere tutta la Torah davanti al popolo intero, uomini, donne e bambini, affinché tutti sentano, imparino e abbiano timore di H.

Yehoshua e Moshe vengono convocati da H. nella tenda del convegno per le ultime disposizioni prima della carica ufficiale di Yehosua e la morte di Moshe.

H. incoraggia Yehoshua, gli comanda di essere forte e coraggioso e di condurre il popolo nella terra d'Israele.

Moshe comanda ai leviti di sistemare una copia della Torah nell'arca affinché essa sia da testimone insieme al cielo e alla terra del patto eterno stipulato tra H. e Israele.

Orari Shabbat
(MILANO entr:19,10 usc: 20,10) (ROMA entr: 18,57 usc: 19,54)
(TEL AVIV entr:18,25 usc: 19,18)

mercoledì 9 settembre 2015

Nitzavim

Nitzavim


H. convoca tutto il popolo per rinnovare il Suo patto di fede.

Israele è il popolo di H. e H. è il D.o d'Israele.

Se un appartenente al popolo deciderà di distogliere il suo cuore da H. e di servire altre divinità, H. si adirerà contro di lui, e cancellerà il suo ricordo da sotto il cielo così come accadde alle città di Sodoma e Gomorra.

Ma quando ti sarai pentito e farai ritorno ad H. con tutto il tuo cuore e tutta la tua anima, H. ti verrà a riprendere anche dall'estremità del cielo, ti condurrà nella terra che aveva giurato ai tuoi padri e ti renderà numeroso.

H. attaccherà i tuoi nemici e gli avversari che ti hanno perseguitato, ti benedirà e gioirà nel farti del bene.

La Torah non é nei cieli  e neppure al di là del mare, ma invece è molto vicina a te affinché tu la possa mettere in pratica.

H. ti ha posto davanti due strade: quella  del bene e quella del male. Se accetterai di seguire il bene, amerai H., seguirai i suoi precetti e sarai benedetto nella terra promessa ai tuoi padri Avraham, Ytzhak e Yaacov.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entra 19,09 esce 20,07
MILANO entra 19,23 esce 20,24
TEL AVIV entra 18,34 esce 19,28


giovedì 3 settembre 2015

Ki Tavò

Ki tavò

Le primizie del raccolto devono essere consacrate ad H. portandole al sacerdote. Questi le prenderà e farà una dichiarazione di ringraziamento ad H. per tutto il bene concesso ad Am Israel.

Obbligo di consegnare la decima parte del prodotto al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova affinché possano mangiare ed essere sazi insieme a te.

Il popolo di Israele è stato distinto dagli altri popoli; in quanto consacrato deve rispettare tutte le leggi della Torah con tutto il cuore e con tutta l'anima.

Ordine di erigere un altare una volta attraversato il Giordano per poter offrire ad H. i sacrifici olà e shelamim. 

H. promette a coloro che rispetteranno le regole della Torah infinite benedizioni.

Se il popolo rispetterà le mitzwot i nemici fuggiranno davanti a loro, non ci saranno donne sterili, nessun ebreo avrà bisogno di prestiti e potrà invece dare in prestito a molte nazioni; ma in caso contrario terribili maledizioni cadranno sul popolo.

Durante i quaranta anni nel deserto la mano di H. è sempre stata sul popolo; se esso continuerà a rispettare tutte le parole del patto con H. avrà successo in tutto ciò che farà.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entr. 19,21 esce 20,20
MILANO entr. 19,37 esce 20,38
TLV entr. 18,43 esce 19,37


venerdì 28 agosto 2015

Ki tetzè

Ki Tetzè

Un uomo che, essendo andato in guerra, voglia per sé una prigioniera, la potrà avere solo a condizione che la sposi dopo averla vista in stato di lutto per trenta giorni. 
Un uomo che abbia due mogli non può essere imparziale nel dividere l'eredità tra i suoi figli. Un figlio traviato e ribelle che non dia ascolto ai suoi genitori nonostante i castighi, dovrà essere messo a morte.

Il cadavere di una persona impiccata  costituisce un offesa per H. pertanto dovrá essere seppelito il giorno stesso. Ogni oggetto ritrovato dovrà essere custodito e restituito al suo proprietario. Se si vorranno prendere delle uova da un nido, si dovrà prima mandare via la madre.

Ogni uomo é tenuto a fare una protezione intorno al proprio tetto; é vietato seminare una vigna con una mescolanza di semi ed arare un campo con un bue e un asino aggiogati assieme.
Vengono riportate le regole per le relazioni matrimoniali e le pene per l'adulterio, le procedure giudiziarie per la violenza carnale, per la seduzione di una ragazza nubile e per un marito che accusa sua moglie falsamente d'adulterio.

Non possono sposare una persona ebrea i discendenti maschi del popolo Moabita e Amonita, e i discendenti Edomiti ed Egizi di prima o seconda generazione.

Un lavorante di una vigna o di un campo potrà mangiarne il prodotto fino a saziarsene.
Una donna divorziata non potrà essere ripresa in moglie dallo stesso uomo.

Nel primo anno di matrimonio il marito non potrà essere chiamato per il servizio militare, ma sarà libero da qualsiasi impegno e renderà lieta la donna che ha sposato.

È obbligatorio pagare un impiegato in tempo; un padre non potrà testimoniare per il proprio figlio e un figlio per il padre. É vietato opprimere la vedova o l'orfano.
Il fratello di un uomo morto senza figli ha l'obbligo di risposare la moglie vedova per dare una discendenza al fratello defunto.
La parashà termina con l’obbligo di ricordare ciò che “Amalek ti ha fatto per la strada, mentre uscivi dall’Egitto”.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entr.19,32 usc. 20,32
MILANO entr. 19,49 usc. 20,52
TLV entr.18,52 usc. 19,46


giovedì 20 agosto 2015

Shofetim

Shofetim

In Israele dovranno essere nominati giudici e funzionari con il compito di far applicare le leggi. Ogni verdetto potrà essere accettato solo dopo la deposizione di due o più testimoni. Non si potrà accusare nessuno in seguito alla deposizione di un solo testimone.

Se una volta entrati in erez Israel il popolo desidererà nominare su di se un re, come le altre nazioni che stanno intorno a loro, lo potrà fare. H. sceglierà per re una persona del popolo che non si insuperbisca e che sia timoroso di H.

Il levita non erediterà la terra perchè si dovrà occupare del servizio divino, quindi a lui spettano alcune parti di ogni sacrificio che verrà portato a Gerusalemme e le primizie del frumento e della tosatura.

Divieto di praticare usanze straniere come il far passare i propri figli in mezzo al fuoco, o il rivolgersi a stregoni, oracoli o negromanti, queste pratiche sono considerate un abominio per H.

H. provvederà a mandare in ogni generazione un profeta al livello di Moshe che riferirà la Sua parola.

 Se un testimone viene scoperto essere un "falso testimone", esso dovrà subire la stessa pena che voleva far subire a suo fratello.
Quando ci si preparerà ad una guerra si dovrà essere consapevoli che è H. che combatte per noi. Tuttavia colui che ha costruito una casa senza averla ancora inaugurata, o chi ha piantato una vigna senza goderne il frutto o che si è fidanzato con una donna senza ancora averla sposata, è esente dalla guerra.

Quando deciderai di attaccare una città, la inviterai prima alla pace. Se gli abitanti accetteranno il patto di pace tutto il popolo di quella città diventerà tuo tributario e ti dovrà servire, altrimenti li metterai sotto assedio e colpirai tutti i maschi, ma lascerai in vita le donne, i bambini e tutto il bestiame. Tuttavia delle popolazioni che ora abitano la terra d'Israele (khittei, emorei, cananei, perizei, khivvei e jevusei) non lascerai nessuno in vita, affinché non arrivino a insegnarti un giorno gli abomini che hanno compiuto contro H.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entra 19,44 esce 20,44
MILANO entra 20,02 esce 21,05
TEL AVIV entra 19,00 esce 19,55



mercoledì 5 agosto 2015

Ekev

Ekev

Il popolo ebraico è ormai alle porte di Israele. 
Prima di entrare Moshe li ricorda che se osserveranno tutte le leggi non mancherà loro niente. Diventeranno numerosi, non ci saranno malattie e tutti i nemici scapperanno di fronte a loro.

Bisogna essere consapevoli in ogni momento che H. ci ha fatto uscire dall'Egitto, ci ha mantenuti per 40 anni nel deserto e che da lui dipende tutto il nostro sostentamento.

Moshe temendo che il popolo possa peccare di superbia vedendo la sconfitta dei suoi piu temibili nemici li avverte che H. Li sta donando questa buona terra non  per la loro rettitudine ma solo a causa della malvagità di queste popolazioni e per il patto eterno fatto ai nostri padri Avraham, Ytzhak e Yaacov.

Moshe ricorda quindi tutti gli eventi che hanno portato H. ad adirarsi contro il popolo dalle prime tavole della legge all'arrivo in terra Santa.

H. chiede al popolo soltanto di temerLO e di procedere per le Sue vie in cambio di una terra buona e stillante latte e miele.

Una terra fertile e controllata e benedetta da H. dall'inizio alla fine dell'anno.

Infine H. promette nuovamente che nessun popolo potrà resistere contro Israele se gli ebrei si impegneranno nel rispetto delle mitzwot.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

Orari Shabbat
Roma entra 20,03 esce 21,06
Milano entra 20,24 esce 21,31
TLV entra 19,15 esce 20,11


giovedì 30 luglio 2015

Vaetkhannan

Vaetkhannan

Moshe supplica H. per entrare in erez Israel, ma H.,   lo interrompe e rinnova il suo rifiuto confermando che sarà Yehoshua a condurre il popolo oltre il Giordano. 
Moshe esorta la nuova generazione a seguire i comandamenti di H. senza togliere ne aggiungere nulla alla sua parola.

Vengono ricordati alcuni dei grandi miracoli di H., tra cui l''uscita dall'Egitto e il matan Torah, viene nuovamente proibita l'idolatria come atto abominevole nei confronti di H.

Moshe ripete al popolo i dieci comandamenti

In Israele il popolo troverà grandi ricchezze e Moshe si raccomanda di non dimenticare le leggi di H. a causa di questa grande prosperità.

Viene comandato di non unirsi con i popoli che precedentemente abitavano Israele e di allontanarsi da loro perchè porterebbero prima all'assimilazione e poi all'idolatria.

Shabbat shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
Roma entra 20,12 esce 21,16
Milano entra 20,33 esce 21,42
Tel Aviv entra 19,21 esce 20,18


mercoledì 22 luglio 2015

devarim

Devarim

Si avvicinano gli ultimi giorni di vita per Moshe, e H. mostra a lui e a tutto il popolo l'intera terra d'Israele.

Moshe inizia un discorso di sottile rimprovero verso i figli di Israele ricapitolando gli eventi che accaddero dall'uscita dall'Egitto.  

L'istituzione di capi per giudicare le migliaia, le centinaia, le cinquantine e infine le decine di Israele.

L'episodio degli esploratori, il loro sfavorevole rapporto, il terrore che assalì i figli d'Israele in quella sera e la loro relativa punizione.

Moshe continua ricordando di quando H. comandò a Israele di passare per le terre di Esaù, di Moav e di Ammon, senza però attaccarli ne provocarli perchè quelle terre non gli spettavano.

Attaccarono e sconfissero invece Sikhon re di kheshbon e Og re di Bashan, ed i territori conquistati vennero suddivisi tra le tribù di Ruben, Gad e Menashe in quanto possedevano numeroso bestiame.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT.

Orari Shabbat e DIGIUNO di Tisha Be'av

Roma entra 20,19 esce 21,24 
DIGIUNO inizio sabato 20,19 fine domenica 21,26

Milano entra 20,42 esce 21,52 
DIGIUNO inizio sabato 21,00 fine domenica 21,41

TLV entra 19,25 esce 20,23 
DIGIUNO inizio sabato 19,43 fine domenica 20,15




mercoledì 15 luglio 2015

Mattot Mas'è

Mattot

Moshe insegna ai capi delle tribù le regole riguardanti i voti e i giuramenti.
Comanda inoltre di scegliere mille uomini per ciascuna tribù da mandare in guerra contro i midianiti. Questi combattono contro Midian, uccidendo tutti gli uomini e lasciando in vita le donne.

Moshe si adira contro gli ufficiali dell'esercito comandando di uccidere anche le donne non vergini. Viene diviso il bottino di guerra tra i soldati e tutta la comunità, e da esso viene prelevata la decima.

Le tribù di Ruben e Gad richiedono a Moshe l'utilizzo delle terre di Yazer e Ghilad in quanto adatte per il loro bestiame, garantendogli comunque il supporto per le battaglie future.

Mas'è


Vengono elencate dettagliatamente le tappe percorse dal popolo ebraico dal momento dell'uscita dall'Egitto fino all'arrivo in terra di Israele.

H. comanda al popolo di cacciare tutti gli abitanti della terra di Israele e di radere al suolo tutti gli altari e gli oggetti idolatri.
In seguito delimita i confini dello stato di Israele . 

H. comanda ai figli di Israele di riservare ai leviti 48 città dove abitare, sei delle quali designate come città rifugio.  Queste ultime sarebbero servite come luogo di esilio per chi si macchiava di un omicidio involontario.

Viene comandato  che ogni figlia tra le tribù di Israele che eredita una proprietà, sia data in moglie ad un membro della stessa tribù, in modo che i figli di Israele ereditino ciascuno la proprietà dei loro padri e nessuna eredita venga trasferita da una tribù all'altra.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
Roma entra: 20,24 esce 21,31
Milano entra: 20,48 esce 22,00
TLV entra 19,29 esce 20,28


giovedì 9 luglio 2015

Pinekhas

Pinekhas

Pinekhas viene ricompensato da H. per aver ucciso l'uomo che si era unito con la midianita davanti a tutto il popolo. H. comanda a Moshe di dichiarare guerra ai midianiti e distruggerli.

Vengono contati, sotto ordine di H., tutti gli uomini del popolo dai vent'anni in su, divisi per tribù. Il totale è di 601430 censiti.

La terra d'Israele viene suddivisa in base ad un sorteggio fra le diverse tribù, in proporzione alla numerosità dei componenti delle tribù stesse. 

Vengono contati i leviti che, non dovendo ereditare la terra come il resto del popolo, non erano stati inclusi nel primo conteggio.
Le figlie di Tzelofkhad reclamano a Moshe il diritto ad ereditare anch'esse una parte di terra, nonostante il padre non avesse avuto figli maschi.

In risposta a questa richiesta H. insegna a Moshe tutte le norme di successione. Se un uomo muore senza figli maschi l'eredità spetta alle figlie femmine, se non ha figlie femmine ai fratelli, se non ha fratelli al padre, e così via.
H. mostra a Moshe la terra d'Israele ripetendogli che dopo aver condotto il popolo al suo ingresso, lui non vi potrà entrare a causa della sua "disubbidienza". 
Moshe chiede di avere per successore una guida valida, e H. gli comanda di istruire Yehoshua bin Nun a questo ruolo.

La Parasha si conclude con un elenco dettagliato dei sacrifici che dovevano essere portati ogni giorno, di Shabbat, durante Rosh Hodesh, per Pesach, per Shavuot, per Rosh-Hashana, per Kippur, per ogni giorno di Succot e per shemini ahzeret.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA 20,28-21,36
MILANO 20,53-22,06
TLV 19,32-20,31

giovedì 2 luglio 2015

Balak

Balak

Balak re di Moav, dopo aver visto la facilità con cui Israele aveva sconfitto gli emorei, ha gran timore per il suo popolo e decide di chiamare Bilam, profeta delle nazioni, per maledire Israele affinchè potesse provare a far loro una guerra e sconfiggerli.
H. vieta a Bilam di maledire il popolo in quanto esso è benedetto.

Balak insiste e aumenta il compenso per Bilam, il quale alla fine accetta specificando però che non potrà dire nient'altro se non quello che H. gli metterà in bocca.

Lungo la strada un angelo di H. si mette sul percorso per punire Bilam, ma la sua asina lo protegge.

Arrivato nella città di Moav, Bilam viene accolto con molto onore anche dallo stesso re Balak. 

Bilam e Balak si avviano sui monti che circondano l'accampamento del popolo di Israele ed offrono dei sacrifici ad H. Per tre volte Bilam prova a pronunciare parole di maledizione contro Israele, ma H. gli mette in bocca solo benedizioni.

Capendo che non sarebbe stato possibile maledire il popolo, Bilam consiglia a Balak di mandare delle donne moabite nell'accampamento, affinchè i figli d'Israele cascassero in errore e arrivassero a peccare con esse, facendo infuriare H. 
Balak segue alla lettera il consiglio e il popolo d'Israele pecca con le donne di Moav;  si scatena l'ira di H. che manda una piaga contro di loro.

Un uomo ebreo condusse una midianita davanti a tutto il popolo e si unì con lei. Pinchas nipote di Aron vide la scena: senza esitare prese una lancia, traforandoli entrambi. In questo modo mise fine alla piaga che si stava diffondendo in tutto il popolo.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entra 20,30 esce 21,40
MILANO entra 20,56 esce 22,10
TLV entra 19,33 esce 20,33


giovedì 25 giugno 2015

Hukkat

Hukkat

H. insegna al popolo le regole del rituale della Parà Aduma, la mucca rossa, che serviva a purificarsi dall'impurità del contatto con un morto.

Con la morte di Miriam si ferma la miracolosa roccia che elargiva con abbondanza acqua ai figli d'Israele. Il popolo assetato si lamenta con Moshe e Aron, che ricevono ordine da H. di far sgorgare l'acqua da un altro masso. Essi non santificano il nome di H. colpendo la roccia, e per punizione viene vietato loro di entrare in Erez Israel.

Aron muore sul monte Hor, venendo pianto per trenta giorni da tutta la comunità.

Nuova lamentela del popolo per l'insofferenza al viaggio: H. manda dei serpenti velenosi contro di loro. Moshe prega, riuscendo così a interrompere la piaga.

Israele chiede al re degli emorei, Sikhon, il permesso di attraversare il loro territorio, promettendo di non allontanarsi dalla via principale e di non toccare nè le vigne nè i pozzi. Sikhon rifiuta e attacca Israele.

Gli emorei vengono sconfitti e non rimane nessun superstite; subito dopo anche il re di Bashan prova ad attaccare Israele, ma il popolo rassicurato da H. lo sconfigge completamente e con facilità.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
Roma entra 20,31 esce 21,42
Milano entra 20,56 esce 22,12
TLV entra 19,32 esce 20,33









mercoledì 17 giugno 2015

Korah

Korach 

Korach della tribù di Levi, insieme a Datan e Aviram, coalizza duecentocinquanta persone importanti della comunità in una ribellione contro Moshe e Aron. Gli insorti accusano Moshe di essersi tenuto troppo onore per sè e di aver ceduto il sacerdozio a suo fratello Aron agendo contro la volontà di H. Moshe prova a farli desistere da questa protesta.

Moshe, consapevole dell'insensatezza del loro dissenso, propone ai ribelli di provare ad offrire l'incenso sacro il giorno seguente, cosicché sia H. Stesso a giudicare le loro azioni. Moshe li avvisa però che sarebbe stata una prova suicida in quanto l'offerta dell'incenso è un compito riservato ai soli Cohanim, pena la morte. Nonostante gli avvertimenti i rivoltosi decidono di continuare nella loro contestazione.

L' indomani H. Punisce Korakh, Datan e Aviram e tutto ciò che apparteneva loro con una morte mai vista prima, sotto ai loro piedi si apre una voragine enorme che li risucchia facendoli scendere vivi nello Sheol. I duecentocinquanta seguaci, invece, vennero puniti da un fuoco sprigionato da H. che li divoró.

Tutta la comunità si ribella contro Moshe e Aron accusandoli di essere la causa della morte d'Israele.
H. manda una pestilenza nel popolo e 14700 persone perdono la vita.
Moshe e Aron chiedono misericordia ad H. che perdona il popolo e fa fiorire il bastone di Aron come segno eterno del suo sacerdozio.

H. incarica i levim della protezione del Mishkan, e offre loro come dono eterno, invece di una parte di terra come tutto il resto del popolo, le decime dei figli d'Israele e le primizie ogni specie.

Infine viene comandato anche ai Levim di consacrare un decimo dei propri averi ad H.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entra 20,30 esce 21,40
MILANO entra 20,55 esce 22,12
TLV entra 19,31 esce 20,32


giovedì 11 giugno 2015

Shelakh lecha

Shelakh lecha

Il popolo chiede il permesso ad H. di mandare degli uomini nella terra di Caanan per esplorarla.  H. risponde che se lo avessero ritenuto opportuno, sarebbe stato permesso loro di mandare un esponente per ciascuna tribù ad esplorare il paese, prima di riceverlo in dono. I prescelti  furono i Capi tribù,  che vennero istruiti da Moshe sulla strada da percorrere e le informazioni da raccogliere.

Gli esploratori partono, ma al loro ritorno presentano al popolo un resoconto negativo sulla terra. Confermano che é una terra estremamente fertile nella quale scorre latte e miele, ma le città sono ben fortificate e abitate da giganti: ritengono perciò che sarebbe stato impossibile conquistarle. Solo Calev ben Iefunè della tribú di Giuda e Yeoshua bin Nun  della tribú di Efraim si oppongono a questo rapporto. Quella notte, il 9 di Av, il popolo si dispera e rimpiange di non essere morto in Egitto o nel deserto, piuttosto che in guerra contro i nemici.

Per queste lamentele H. parla a Moshè proponendogli di annientare il popolo e di farne nascere da lui uno più grande e potente. Moshe rifiuta categoricamente, chiedendo invece misericordia. H. accetta la preghiera di Moshe ma condanna comunque il popolo a vagare per 40 anni nel deserto, cosicché solo i figli sarebbero potuti entrare nella terra tanto agognata.

Il popolo si addolora molto di questa notizia e al mattino parte di loro decide di provare comunque a salire in eretz Israel dichiarando guerra agli abitanti; Moshe li avverte che H. non sarebbe stato con loro in questa impresa.  Gli amaleciti e i cananei li attaccano e ne fanno strage.
H. comunica a Moshe i sacrifici da portare per coloro che si macchiano involontariamente del peccato d'idolatria e la pena per coloro che commettano idolatria volontariamente.

I figli di Israele trovano un uomo che profana lo shabbat raccogliendo della legna, lo conducono di fronte a Moshe e Aron chiedendo loro quale pena dovesse subire. H. comanda che quell'uomo sia lapidato da tutta la comunità fuori dall'accampamento.

H. parla con Moshe dicendogli di farsi degli zizit agli angoli dei loro abiti affinché si possano ricordare delle mitzwot e non si allontanino da esse.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
Roma entra 20,27 esce 21,37
Milano entra 20,52 esce 22,09
Tel Aviv entra 19,29 esce 20,30
30

mercoledì 3 giugno 2015

Behaalotecha

Behaalotechà


Viene comandato ad Aron di occuparsi dei lumi della Menorah. 

I leviti, in sostituzione dei primogeniti, vengono consacrati ad H. per compiere tutti i lavori inerenti il Mishkan, e per chiedere espiazione per il popolo.

D. comanda di offrire nel tempo stabilito, il 15 di Nissan, il sacrificio di Pesach in ogni generazione. Tutti hanno l'obbligo di portarlo, ma se un uomo si trova in uno stato di impurità o dovesse essere impossibilitato in un luogo lontano durante il tempo stabilito, può ugualmente presentare il sacrificio il 15 del mese successivo (Yiar), Pesach sheni.

D. Comanda a Moshe di costruire due trombe d'argento che dovevano essere suonate per radunare il popolo, per farlo muovere, prima di andare in guerra, per essere ricordati e salvati davanti a D. ed infine prima di ogni momento di gioia come le feste e i capi-mese.

Moshe invita suo suocero Itrò ad unirsi al popolo d'Israele, promettendogli grandi benefici.
Il popolo si lamenta per il sapore della manna, desiderando sostituirla con della carne, e rimpiange l'Egitto. Moshè sconfortato chiede ad H. di non far gravare solo su di lui il peso della guida del popolo; perciò H. lo autorizza a nominare settanta anziani con i quali condividere il compito. H. si adira contro il popolo e promette che il giorno successivo ci sarebbe stata tanta carne da sfamare per un mese intero tutto l'accampamento: ne sarebbero arrivati alla nausea.

Un vento fece alzare in volo delle quaglie che si disseminarono su tutto l'accampamento. Il popolo ne raccolse, ma quando la carne si trovava ancora tra i loro denti, H. colpì il popolo con una grande piaga. 
Miriam insieme ad Aharon si lamenta contro Moshe perchè in disaccordo con la separazione di Moshe dalla donna cushita che aveva sposato, bella sotto ogni aspetto.
H. interviene e punisce lashon-hara di Miriam con la tzaarat; Aharon e Moshe pregano per la sua guarigione. Miriam viene riammessa nell'accampamento dopo 7 giorni, nei quali tutto il popolo non riprende il cammino per onorarla di quanto fatto per Moshe sulle rive del Nilo.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
ROMA entr:20,23 usc: 21,33
MILANO entr: 20,48 usc: 22,03
TLV entr: 19,26 usc: 20,26


mercoledì 27 maggio 2015

Nasò

Nasò

I figli di Ghershon e i figli di Merari (entrambi figli di Levi) vengono contati e incaricati di trasportare alcune parti del mishkan.

H. comanda al popolo di mantenere la purità all'interno dell'accampamento.
Ogni figlio d'Israele è obbligato a consacrare una decima del proprio prodotto a D. consegnandola al Cohen, ci viene promesso che chi non le consegnerà tenendole per se, avrà per se solo quelle, mentre chi terrà fede a questo patto verrà benedetto con grande ricchezza.

Se una donna dava modo al marito di sospettare di infedeltà, l'uomo poteva portare la donna davanti al Cohen, il quale, scriveva su una pergamena una maledizione nel caso in cui la donna fosse davvero un'adultera e una promessa di fertilità nel caso in cui la donna non lo fosse. La pergamena veniva sciolta in un'acqua da cui la donna beveva, se le si gonfiava il ventre e le venivano i fianchi cadenti, la donna era da considerarsi adultera, oggetto di maledizione di fronte al popolo, in caso contrario era sciolta da ogni accusa e veniva benedetta.
Vengono riportate le regole per chiunque volesse fare un voto di nazireato, astenendosi dal vino , non passando alcun tipo di rasoio sulla propria testa ed evitando di diventare impuro per un morto anche se parente stretto per un determinato periodo di tempo
D. insegna ai Cohanim le parole della Birchat Cohanim, la benedizione sacerdotale.

Viene finito di costruire il Mishkan, nei 12 giorni successivi l'inaugurazione i capi tribù presentano la loro offerta, da consacrare davanti a D. un capofamiglia per volta, uno ogni giorno.
Nonostante le offerte siano tutte uguali la Torah riporta dettagliatamente tutti gli oggetti e gli animali offerti da ogni famiglia.

Dopo l'inaugurazione, Moshe iniziò a parlare con H. attraverso il Mishkan.


Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

ORARI SHABBAT
ROMA entra 20,18 esce 21,27
MILANO entra 20,42 esce 21,56
TLV entra 19,22 esce 20,22



giovedì 21 maggio 2015

Bamidbar

Bamidbar

H. comanda a moshe e ad Aharon di nominare dei nassi, dei capi, per ogni tribù e di censire gli ebrei nel deserto.

Vengono contati 603550 uomini tra i 20 e i 60 anni.

La tribù di Levi viene contata separatamente dal resto del popolo ed include 22000 maschi da un mese di età in poi.

La tribù dei Levi, non avendo preso parte insieme al resto del popolo al peccato del vitello d'oro, viene incaricata di occuparsi del servizio del tabernacolo al posto dei primogeniti.

I Levi si dovevano occupare di smontare e rimontare il Mishkan, di erigere delle tende intorno ad esso quando si accampavano e di trasportarlo sulle loro spalle.

H. comanda anche come dovevano disporsi i figli di Israele quando sostavano: il Mishkan sarebbe dovuto stare al centro circondato dalla famiglia dei Levi.

Intorno a loro si accampavano le dodici tribù in gruppi da tre.
Ad est del Mishkan c'era Yehuda, Yssachar e Zevulun. A Sud Reuven, Shimon e Gad. A ovest Efraim Moshe e Biniamin. A nord Dan, Asher e Naftali.
Anche durante i viaggi veniva mantenuto lo stesso schieramento.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
Orari Shabbat
ROMA entra 20,11 esce 21,20
MILANO entra 20,35 esce 21,48
TEL AVIV entra 19,17 esce 20,17


giovedì 14 maggio 2015

behar - bekhukkotai

BEHAR

D. comanda a Moshe le regole dell'anno sabbatico. 
Dopo che gli ebrei saranno entrati nel paese che H. darà loro, potranno lavorare il campo per sei anni, ma il settimo anno sarà un anno di completo riposo per essi, uno Shabbat in onore di D.
Il prodotto del campo durante il settimo anno servirà solo come nutrimento per la famiglia, gli schiavi, i lavoratori salariati e gli animali familiari.
Si conteranno sette anni sabbatici, al termine dei quali, nel giorno di Kippur, si suonerà lo shofar e si annuncerà il cinquantesimo anno come un Giubileo. Durante il Giubileo ciascun ebreo ritornerà padrone del proprio possesso ereditario, così come H. divise la terra tra le dodici tribù. 

Quindi la Torah ci ammonisce dal trarre un guadagno illecito dalla vendita di un terreno. Quando si stabilirà il prezzo di un terreno, bisognerà tenere in considerazione gli anni che mancano al giubileo: se mancano ancora tanti anni al giubileo ovviamente il prezzo sarà piu alto rispetto a se ne manchino meno, perché all'arrivo del cinquantesimo anno la vendita non avrà piu valore.

H. rassicura il popolo promettendo che la Sua benedizione, durante l'anno sabbatico si riverserà anche sul raccolto, affinché basti per 3 anni, e specifica che la terra appartiene a Lui: per questo motivo non la si può vendere per sempre.

Se una persona in difficoltà economiche fosse costretto a vendere parte del suo possesso ereditario, in ogni momento sarà autorizzato a riscattarlo ad un prezzo proporzionale al numero di raccolti fatti; e se non egli potrà farlo anche un parente per lui. Ma se non dovesse avere i mezzi necessari per riscattare il terreno comunque nell'anno del giubileo tornerà in suo possesso.

Viene sancito il divieto di prestare ad un fratello denaro con interesse, e che inoltre nell'anno del giubileo anche gli schiavi dovranno essere rilasciati insieme alle loro famiglie.

Bekhukkotai

H. promette al popolo che se eseguirà i precetti della Torah non ci saranno carestie nel paese e il prodotto abbonderà ogni anno, regnerà la pace e non ci sarà da temere nè dalle bestie feroci nè dai nemici, cinque persone che osservano i precetti saranno sufficienti a farne scappare cento e cento potranno inseguirne diecimila. Il mishkàn di H. sarà tra il popolo ed Egli procederà in mezzo a esso.

Ma se invece il popolo deciderà di non seguire le mitzwot il prodotto sarà sempre più scarso, verrà cacciato dalla sua terra, scapperà inseguito dalle bestie feroci e avrà paura anche quando non ci sarà da aver paura.
La terra diventerà una landa desolata che anche gli altri popoli rifiuteranno di abitare, così si recupereranno gli anni sabbatici che non sono stati rispettati. Il popolo lentamente confesserà i propri errori e tornerà sulla strada di H. che ricorderà il suo patto con Israele e lo salverà.

Vengono riportati tutti i parametri per valutare le donazioni, da una persona, dal bestiame o anche dalle proprietà terrene.

La decima parte del prodotto della terra così come degli ovini o dei bovini che una persona possiede appartiene a H.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT
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