giovedì 7 giugno 2012

BEHAALOTECHÀ

BEHAALOTECHÀ


Viene comandato ad Aron di occuparsi dei lumi della Menorah.

I leviti, in sostituzione dei primogeniti, vengono consacrati ad H. per compiere tutti i lavori inerenti il Mishkan e per chiedere espiazione per il popolo.

D. comanda di offrire nel tempo stabilito, il 15 di Nissan, il sacrificio di Pesach in ogni generazione. Tutti hanno l'obbligo di portarlo, ma se un uomo si trova in uno stato di impurità o in un luogo lontano durante il tempo stabilito può ugualmente presentare il sacrificio il 15 del mese successivo (Yiar), Pesach sheni.

D. Comanda a Moshe di costruire due trombe d'argento che dovevano essere suonate per radunare il popolo e per farlo muovere, prima di andare in guerra per essere ricordati e salvati davanti a D. e Infine le trombe venivano suonate anche prima di ogni momento di gioia come le feste e i capimesi.

Moshe invita suo suocero Itrò ad unirsi al popolo d'Israele promettendogli grandi benefici.
Il popolo si lamenta per il sapore della manna volendolo sostituire con della carne e rimpiange l'Egitto. Moshè sconfortato chiede ad H. di non far gravare solo su di lui il peso del popolo e H. lo autorizza a nominare settanta anziani per condividere il compito. H. si adira contro il popolo e promette che il giorno dopo ci sarebbe stata tanta carne da sfamare per un mese intero tutto l'accampamento e che ne sarebbero arrivati alla nausea.

Un vento fece alzare in volo delle quaglie che si disseminarono su tutto l'accampamento. Il popolo ne raccolse ma quando la carne si trovava ancora tra i loro denti H. colpì il popolo con una grande piaga.
Miriam insieme ad Aharon si lamenta contro Moshe perchè non d'accordo con la separazione di Moshe dalla bella, sotto ogni aspetto, donna cushita che aveva sposato.
H. interviene e punisce lashon-hara di Miriam con la tzaarat, Aharon e Moshe pregano per la sua guarigione e Miriam viene riammessa nell'accampamento dopo 7 giorni durante i quali tutto il popolo non riprende il cammino per onorarla di quanto aveva fatto per Moshe sulle rive del Nilo.

Shabbat Shalom

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