venerdì 22 giugno 2012

Korakh

Kòrakh

Kòrakh della tribù di Levi, insieme a Datan e Aviram, coalizza duecentocinquanta persone importanti della comunità in una ribellione contro Moshe e Aron. I ribelli accusano Moshe di essersi tenuto troppo onore per se e di aver ceduto il sacerdozio a suo fratello Aron non agendo secondo la volontà di H. Moshe prova a fargli desistere da questa loro protesta.

Moshe, consapevole dell'insensatezza delle loro richieste propone ai ribelli di provare ad offrire l'incenso sacro il giorno seguente; cosicché sia H. Stesso a giudicare le loro azioni. Moshe li avvisa che l'offerta dell'incenso è un compito riservato ai soli Cohanim, pena la morte. Nonostante gli avvertimenti i ribelli decidono di continuare nella loro protesta.

L' indomani H. Punisce Korakh, Datan e Aviram e tutto ciò che apparteneva loro facendoli scendere vivi nello Sheol. I duecentocinquanta uomini, invece, vennero puniti da un fuoco sprigionato da H. che li divoró.

Tutta la comunità si ribella contro Moshe e Aron accusandoli di essere la causa della morte d'Israele.
H. manda una pestilenza nel popolo e14700 persone perdono la vita.
Moshe e Aron nonostante scoraggiati da questa nuova richiesta richiedono misericordia ad H. che perdona e fa fiorire il bastone di Aron come segno eterno del suo sacerdozio.

H. incarica i levim della protezione del Mishkan, e offre loro come dono eterno, invece di una parte di terra come tutto il resto del popolo, le decime dei figli d'Israele e le primizie e i primogeniti di ogni specie.

Infine viene comandato anche ai Levim di consacrare un decimo dei propri averi ad H.

Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

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