giovedì 14 giugno 2012

Shelakh lecha

Shelakh lecha

Il popolo chiede il permesso di mandare degli uomini nella terra di Caanan per esplorarla.  H. risponde che se lo avessero ritenuto opportuno gli era permesso mandare un esponente per ciascuna tribù ad esplorare il paese prima di riceverlo in dono. I prescelti  furono i Capi tribú che vennero istruiti da Moshe sulla strada da percorrere e le informazioni da raccogliere.

Gli esploratori partono, ma al loro ritorno non sono più gli stessi e presentano al popolo un resoconto negativo sulla terra. Confermano che é una terra estremamente fertile nella quale scorre latte e miele, ma le città sono ben fortificate e abitate da giganti. Gli esploratori concludono che sarebbe stato impossibile conquistare la terra. Solo Calev ben Iefunè della tribú di Giuda e Yeoshua bin Nun  della tribú di Efraim si oppongono a questo resoconto. Quella notte è il 9 di Av e il popolo si dispera e rimpiange di non essere morto in Egitto o magari nel deserto piuttosto che in guerra contro i loro nemici.

Per queste lamentele H. parla a Moshè proponendogli di annientare il popolo e di farne nascere da lui uno piu grande e potente. Moshe rifiuta categoricamente chiedendo invece misericordia. H. accetta la preghiera di Moshe ma condanna comunque il popolo a vagare per 40 anni nel deserto cosicché solo i figli sarebbero potuti entrare nella terra tanto agognata.

Il popolo si addolora molto di questa notizia e al mattino parte di loro decide di provare comunque a salire in eretz Israel dichiarando guerra agli abitanti, nonostante Moshe li avverta che H. non sarebbe stato con loro in questa impresa.  Gli amaleciti e i cananei li attaccano e ne fanno strage.
H. Comunica a Moshe i sacrifici da portare per coloro che si macchiano involontariamente del peccato d'idolatria e la pena per coloro che commettano idolatria volontariamente.

I figli di Israele trovano un uomo che profana lo shabbat raccogliendo della legna, lo conducono di fronte a Moshe e Aron chiedendogli quale pena dovesse subire. H. comanda che quell'uomo dovrà essere lapidato da tutta la comunità fuori dall'accampamento.

H. parla con Moshe dicendogli di farsi degli zizit agli angoli dei loro abiti affinché si possano ricordare delle mitzwot e non si allontanino da esse.

Orari di Shabbat a Roma:              
entra:20.29
esce:21.32


Shabbat Shalom da tutto lo staff del CGT

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